Cassano All’Jonio. Prendersi cura: una risposta alla domanda di sollievo
Prendersi cura: una risposta alla domanda di sollievo: sarà il filo conduttore in occasione della XXI Giornata Mondiale Nazionale del Sollievo, organizzata dalla Diocesi di Cassano all’Jonio, Ufficio per la Pastorale della salute e dall’Ufficio per la Pastorale delle persone con disabilità.
L’incontro si terrà il prossimo 19 Maggio, alle 17, presso il Teatro Comunale della città delle terme. Un momento per confrontarsi su una delicata problematica, che si pone come proposito di sensibilizzazione di tutta la società civile e non solo le persone sofferenti ed impedite, al vissuto del sollievo.
L’incontro è patrocinato dal Comune di Cassano all’Ionio in quanto città del sollievo. “Una Giornata che si propone tra l’altro – afferma il presule della diocesi cassanese - di risvegliare in tutti la sensibilità verso ciò che è concretamente possibile fare per portare sollievo a chi è nella prova del dolore, anche con un intento educativo, che coinvolge tutti, non solo chi per professione si prende cura delle persone sofferenti, persone care”
I lavori saranno moderati dal nefrologo, Aldo Foscaldi e introdotti da don Nicola De Luca, direttore dell’ufficio diocesano per la pastorale della salute e cui seguiranno i saluti istituzionali del sindaco della cittadina ionica, Giovanni Papasso, dell’assessore delle regione calabria, Gianluca Gallo, del consigliere regionale, Ferdinando Laghi e della delegata per la sanità del Comune di Cassano All’Jonio, Carmen Gaudiano.
Seguirà la relazione di Vincenzo Stivale, direttore dell’ufficio per la pastorale con disabilità, sulla legge 38 del 2010: la risposta alla sofferenza e al dolore. Mentre Francesco Nigro Imperiale, delll’hospice “San Vitaliano di Cosenza, parlerà sulle cure palliative e la terapia del dolore n Calabria.
A Teresa Ferrigno, responsabile dell’hospice di Cassano, il compito di illustrare l’esperienza dell’hospice della cittadina ionica, come risposta ai bisogni del territorio. Le conclusioni affidate al vescovo, mons. Francesco Savino.