Milonrunners al “barbecue” domenicale della “Corri a Squillace”
Quasi un mezzogiorno di fuoco o poco ci mancava (solo al mezzogiorno, di certo non al fuoco) per la prima edizione della “Corri a Squillace”, gara sui 10 km inserita nel calendario nazionale Fidal e valida per il Campionato Nazionale Individuale C.S.A.In, ente di promozione sportiva e sociale.
La manifestazione, organizzata dalla società Run For Catanzaro, si è tenuta nella mattinata di domenica scorsa, 15 maggio, ed è stata segnata da un forte caldo che ha costretto i ben 200 partecipanti a uno sforzo imprevisto e sfiancante, anche a causa della completa assenza di acclimatamento a simili condizioni.
Il percorso omologato, pressoché rettilineo con due inversioni di marcia, prevede un giro di 2.5 km da ripetere per 4 volte, sotto il sole cocente del lungomare di Squillace Lido, da cui intravedendo le onde invitanti, più di un runner ha pensato bene di trovarvi ristoro al termine della corsa.
Prima dello start, le note dell’inno nazionale e un sentito omaggio al podista catanzarese Leandro Guarnieri, prematuramente scomparso nel 2015 e abituale frequentatore di queste strade.
Quindi la gara ha preso il via, con un gruppetto di testa che si è dato battaglia durante i vari passaggi fino al traguardo, da cui è riuscito a spiccare Andrea D’Ambrosi della Poliporto Soverato in 34:41, davanti a Michelangelo Spingola (CorriCastrovillari) e Antonino Maggisano (Libertas Atl. Lamezia) in tandem in 34:56.
Tra le donne, vittoria in solitaria per Maria Carmen Paonessa della Hobby Marathon Catanzaro col tempo di 42:45; piazza d’onore per Morena Sestito del team padrone di casa; sul podio Rosa Ciccone della Atletica Sciuto.
La Milonrunners si è presenta con i sei atleti Salvatore Blaconà, Mario Fortino, Pietro D’Oppido, Walter Cortese, Antonio Pizzuti, Domenico Fuoco, i quali seppur non nella loro giornata migliore, con sacrificio e tenacia hanno saputo resistere, onorando comunque l’impegno, come sempre sono abituati a fare.
Menzione particolare meritano Blaconà e Pizzuti: il primo capace di segnare un crono di 41’ più che notevole in queste condizioni; il secondo per una sicurezza smagliante, mantenuta per tutta la durata della gara.
Per tutti, i prossimi appuntamenti saranno uno stimolo per vivere nuove soddisfazioni, con un occhio speciale al 4 giugno e alla attesissima “Capocolonna-Crotone” che si avvicina sempre di più.