Rende. Fugge all’Alt e getta una pistola dal finestrino: scatta un pericoloso inseguimento
Porto abusivo di armi, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione: sono queste le accuse contestate ad un 27enne di Rende che è finito in manette per mano dei carabinieri della Radiomobile locale.
L’arresto è avvenuto ad un posto di controllo che i militari, impegnati in un servizio perlustrativo, stavano eseguendo nella zona di Quattromiglia.
I carabinieri hanno visto passare un veicolo di grossa cilindrata ed intimato l’alt ma il conducente non si è fermato ed anzi ha aumentato bruscamente la velocità dando vita così ad un pericoloso inseguimento.
Nonostante sia stato invitato più volte di fermarsi, l’uomo ha continuato ad accelerare nel tentativo di distanziare la pattuglia e far perdere le proprie tracce.
Incurante della segnaletica stradale, ha proseguito la corsa effettuando una serie di manovre azzardate e pericolose per la propria incolumità e per quella degli altri utenti della strada, oltre che di numerosi avventori dei locali presenti sulle strade del centro abitato.
Una volta bloccato e dopo esser stato identificato, i Carabinieri hanno recuperato un oggetto che durante l’inseguimento era stato lanciato dal finestrino dell’auto: scoperto così il motivo della fuga, è stata infatti rinvenuta una pistola a tamburo della Smith & Wesson con matricola, in buono stato d’uso e funzionante e risultata appartenente ad un uomo di Cosenza morto però nel 2020.
L'arma, sottoposta a sequestro, sarà ora inviata al Ris di Messina per degli accertamenti tecnici e di natura balistica. Proseguiranno invece gli accertamenti da parte dei Carabinieri di Rende per chiarire le circostanze per cui l’uomo sia venuto in possesso della pistola, che non è oggetto di furto.
L’indagato è stato posto ai domiciliari, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria, e in attesa della celebrazione a suo carico del rito direttissimo.