Furti di materiali inerti, arrestato pensionato di Rocca di Neto
Un settantenne residente a Rocca di Neto è stato arrestato dai Carabinieri dopo essere stato colto in flagranza di reato mentre rubava dei materiali inerti dal letto del fiume Neto. L'uomo è stato scoperto dai militari della Stazione di Santa Severina, nell'ambito di un più ampio controllo del territorio che già aveva portato a diverse denunce per tali reati ambientali.
Nello specifico, i militari stavano pattugliando una zona nota per i furti di inerti, in località Gips di Castelsilano. Li hanno individuato un escavatore che si muoveva lungo la sponda del fiume, decidendo di raggiungerlo: una volta sul posto hanno individuato l'uomo che aveva riempito i cassoni di due camion di materiale asportato illecitamente dall'area demaniale, senza alcuna autorizzazione.
Sequestrati i due mezzi e l'escavatore, il pensionato - M. P. - è stato denunciato per furto aggravato e violazione delle normative in materia urbanistico-edilizia. Complessivamente, aveva esportato circa 500 metri cubi di materiale, per un valore di circa 10 mila euro. Tratto in arresto, è stato rimesso in libertà subito dopo.