Tanta Calabria al Festival Internazionale di Cortometraggi “Le Cascine di Milano”
Cala il sipario, con la serata finale svoltasi nella prestigiosa cornice della Cascina Grande di Rozzano (nel milanese), sulla prima edizione de "Le Cascine di Milano Filmfestival".
Una fantastica serata ricca di proiezioni e premiazioni, che ha visto protagonisti i finalisti, giunti da ogni parte d'Italia. L'Evento, patrocinato dal Comune di Rozzano, rappresentato alla kermesse dalla gradita presenza dell'assessore Lucia Galeone, è stato organizzato da Algae Cinema, associazione no-profit fondata da Rocky Alvarez (al secolo Rocco Alvaro) e Giovanni Carlo Gheda, con Dina Della Bella, coadiuvati dallo staff formato dai presentatori Marco Mauro e Angela Pinelli, da Lorenzo Recca, Lavinia Ciuraru ed Enzo Polidoro, per l'occasione Presidente di Giuria.
Oltre 50 corti, provenienti da tutto il mondo, hanno partecipato al Festival. Di questi, 13 sono stati selezionati per la finale. La serata è stata impreziosita dalla partecipazione di quasi tutti i finalisti in gara e dai molti ospiti d'onore, tra cui la pop artist Lucia Ferrara, i registi Roger Fratter, Fabrizio Maddalena e Giuseppe di Giorgio, il compositore Luciano D'Addetta, l'artista Eddy Mirabella e molti altri.
Tra i premiati, il talentuoso attore Andrea Zirio (miglior attore nel corto "I see Monsters" e reduce da Cannes), Giusi Merli, protagonista del corto "Come un rinoceronte", tra l'altro premio Oscar del film di Sorrentino "La Grande Bellezza".
Tra gli altri, i registi indie Cataldo De Palma, Cristiano Esposito, Emiliano Chillico, Daniele Esposito, Giulio Guerrieri, Ines Cattabriga e Danny Cannizzaro, gli attori Elisabetta Dini e Marco Mainini. Tutti protagonisti di una serata di cinema indipendente divertente e di qualità che ha lasciato tutti soddisfatti e felici.
Tanta Calabria al prestigioso Festival Internazionale di Corti "Le Cascine di Milano", grazie alla presenza del presentatore reggino Marco Mauro, del regista oppidese Emiliano Chillico (vincitore del Premio Città di Rozzano) e dello stesso patron Rocky Alvarez, milanese di origini sinopolesi.