“I pneumatici te li smaltiamo a prezzi bassi”, poi li abbandonavano in campagna: sei indagati

Cosenza Cronaca

Sei persone sono state denunciate alla Procura di Cosenza con l’accusa di gestione illecita di rifiuti dopo che i carabinieri Forestale di Montalto Uffugo, in località “Triscioli” di Lattarico, hanno scoperto un gommista che smaltiva illecitamente pneumatici fuori uso.

Secondo gli investigatori i seri avrebbero fatto parte di una presunta organizzazione, composta da persone di Montalto, Falerna e Castrovillari, tra le quali anche un pregiudicato con l’obbligo di soggiorno e che aveva messo in piedi una attività illegale con un ben preciso modo d’agire.

I prativa, e sempre in base a quanto finora appura dai militari, tre dei denunciati si sarebbero preoccupati di eseguire dei sopralluoghi preliminari in aziende che si occupano di commercio e riparazione di pneumatici, fingendosi dei funzionari di una nota impresa di smaltimento rifiuti, e vantandosi anche di disporre di amicizie tali da favorire lo smaltimento a costi irrisori.

Successivamente, con la connivenza di altre due persone con pregiudizi per truffa, si avrebbero noleggiato di furgoni cabinati senza le dovute iscrizioni all’albo nazionale dei gestori ambientali, e procedere indisturbati allo smaltimento, e pensando di eludere i controlli.

Ma il tutto non è sfuggito ai militari della Forestale, che nei giorni scorsi, con la collaborazione dei colleghi di Lattarico e di Montalto Uffugo, hanno individuato e denunciato i presunti autori degli abbandoni che avveniva in terreni della zona valliva di Lattarico.

Grazie alle immagini delle telecamere e alle successive indagini tecniche, condotte anche attraverso dei riscontri su alcune etichette ritrovate sui pneumatici abbandonati, i militari sono riusciti a localizzare il gommista di Lattarico, dalla cui impresa si ritiene provenissero circa 600 pneumatici smaltiti illegalmente.

In particolare, nel corso delle verifiche presso la sede dell’attività, nel piazzale esterno, i militari hanno evidenziato un accumulo eccessivo di rifiuti. In aggiunta non esisteva nessuna documentazione che attestasse il corretto smaltimento degli pneumatici e alla fine, sia il titolare dell’impresa, sia i presunti esecutori delle condotte criminose, hanno ammesso le proprie responsabilità.

Pertanto si è proceduto al sequestro penale di tutta l’area del gommista occupata dai rifiuti e dai cumuli abbandonati, mentre i sei sono stati deferiti alla Procura di Cosenza, in concorso, per gestione illecita di rifiuti.

Sono state inoltre trasmesse le necessarie segnalazioni alla direzione provinciale dell’Inps del capoluogo bruzio, perché due dei deferiti è risultato che percepissero il reddito di cittadinanza, non avendo comunicato la variazione del proprio reddito dovuta allo svolgimento di una attività di lavoro autonomo.

Al titolare dell’impresa inoltre è stata anche irrogata una sanzione di oltre duemila euro; lo stesso, previa caratterizzazione, dovrà provvedere al conferimento dei pneumatici abbandonati presso un impianto di recupero e smaltimento ed al ripristino dello stato dei luoghi deturpati.