Controllo del territorio nel reggino: sei arresti nell’ultima settimana
Settimana impegnativa per gli agenti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Reggio Calabria, impegnati in un vasto controllo del territorio che ha portato a 6 arresti.
Tre persone sono state colte in flagranza di reato mentre tentavano di rubare dei climatizzatori da un negozio: ciò è stato possibile grazie alla segnalazione di un cittadino, che ha notato i ladri ed allertato la Polizia.
Giunti sul posto, gli agenti hanno individuato due persone intente a caricare un furgone, ed un terzo soggetto all'interno del mezzo. Bloccati, uno di loro ha tentato la fuga con un'auto, ma si è schiantato contro dei motorini ed è stato immobilizzato.
Complessivamente, i tre avevano asportato merce per un valore di circa 140 mila euro. Anche il furgone apparteneva medesima ditta derubata, e su entrambi i mezzi erano state apposte anche delle targhe rubate precedentemente.
Altre tre persone invece sono state arrestate per reati differenti. Il primo caso riguarda un giovane ventiduenne del posto già agli arresti domiciliari: gli agenti incaricati del controllo presso la sua abitazione non hanno potuto fare a meno di notare che le luci nel suo appartamento erano costantemente accese, giorno e notte. Assieme ad un controllo svolto con i tecnici dell'Enel, è emerso un allaccio abusivo alla rete: circostanza che ha fatto scattare l'arresto per furto aggravato di energia elettrica.
Un altro soggetto, pregiudicato del posto e già destinatario di un ammonimento del Questore, è stato arrestato per atti persecutori nei confronti dell'ex compagna. L'uomo infatti era destinatario di un divieto di avvicinamento alla donna, ma è stato sorpreso mentre si trovava all'interno del suo appartamento, intento a minacciarla.
Infine, una terza persona è stata arrestata a seguito di un controllo ordinario di Polizia: mentre gli agenti stavano verificando le sue generalità, questo ha estratto una pistola - poi rivelatasi a salve - in maniera improvvisa. L'uomo, un cinquantatreene del posto pluripregiudicato, è stato dunque disarmato ed arrestato per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, e denunciato per porto ingiustificato di strumenti simili ad armi.