Castrovillari. Laghi (DMP): l’ospedale Spoke versa in una situazione drammatica

Cosenza Salute

"Una situazione di negazione del diritto alla salute che non nasce certo ora ma che sempre più urgentemente richiede radicali interventi. Questa mattina ho avuto modo di constatare personalmente come le nuove e pluri-inaugurate sale operatorie, nonostante gli incessanti proclami dell’ultimo anno, non siano state ancora collaudate né consegnate. Non solo, cosa ancor più grave, non si hanno notizie della Unità Operativa Complessa di Riabilitazione Intensiva, che si attende da oltre 10 anni, con un Primario che è stato, a suo tempo, demansionato e mandato altrove e che continua a richiedere da anni di essere ricollocato. Non é dunque tempo di riconvertire la Riabilitazione in Unità Operativa Complessa e rimettervi a capo il primario che attende e richiede da troppo tempo di riprendere a lavorare proficuamente? È del tutto incomprensibile come decisioni che richiedono solo un tratto di penna, per poter cominciare a dare i loro frutti, possano tardare così tanto, per una firma mancante, privando i cittadini di Castrovillari e di un vastissimo hinterland della possibilità di accedere a cure di estrema importanza" ha commentato Ferdinando Laghi.

"Intanto, su ortopedia tutto tace e dell’apertura di questo altro fondamentale reparto nulla si sa, mentre la rianimazione ha perso un’altra unità medica, per trasferimento, per cui i posti letto in terapia intensiva, già faticosamente portati a sei, sono stati tristemente ridotti a due. Solo per il personale infermieristico qualche timida, positiva novità, ovvero un un aumento di alcune unità, a fronte però di operatori che sono andati in pensione e di altri che stanno per farlo. Insomma, l’Asp continua a non assumere in maniera adeguata operatori sanitari e il risultato è che si compie un passo in avanti e tre indietro, che vanificano ogni positivo intervento lasciando la situazione in un sostanziale immobilismo. Pertanto nei prossimi giorni chiederò nuovamente un colloquio urgente al commissario dell’Asp di Cosenza, Antonello Graziano, per sapere quali iniziative immediate intenda assumere per arginare efficacemente la negativa deriva della sanità provinciale e, nello specifico, dell’ospedale di Castrovillari", ha concluso.