Crotone, si rompe il fronte dei “dissidenti”: due consiglieri rientrano nella maggioranza
Tanto si è vociferato che alla fine si è avverato: si è rotto il fronte dei 4 consiglieri etichettati come dissidenti dalla maggioranza che fa capo al sindaco Vincenzo Voce. Il gruppo Un’altra Crotone si è diviso, e mentre Salvo Riga ed Anna Maria Cantafora continuano ad essere fortemente critici nei confronti di Voce, i loro colleghi di gruppo, Nicola Corigliano e Vincenzo Familiari sono rientrati nei ranghi.
Ad annunciarlo loro stessi, con una nota congiunta, in cui scrivono di "dover opportunamente appoggiare il sindaco in un percorso programmatico condiviso, in vista del perseguimento degli obiettivi di mandato che interessano la comunità tutta".
Dicono, poi, di essersi "confrontati con il sindaco su argomenti, percorsi e visioni allo scopo di cercare una soluzione nell'ottica di un forte rilancio dell'attività amministrativa, anche basato su un cronoprogramma che affronti con rinnovato vigore i temi che interessano i cittadini, il loro futuro, e che non possiamo permetterci di tralasciare, perchè ogni giorno perduto sarebbe un giorno perduto per la comunità".
La loro scelta è stata dettata, come scrivono, in base alla "disponibilità dimostrata da Voce in ordine a una, per noi necessaria, rivalutazione generale degli assetti di governo in previsione di un vigoroso rilancio dell'azione politica amministrativa (obiettivo da perseguirsi attraverso la riorganizzazione delle deleghe assessorili anche con l'apporto di nuove e diverse professionalità)".
I due consiglieri, poi, sottolineano anche che "il nostro fine è quello di continuare ad assumere un comportamento assolutamente lineare rispetto a come ci siamo presentati ai cittadini nella competizione elettorale. Continuiamo, dunque, a essere fedeli a quelle idee, principi e indirizzi propugnati in campagna elettorale e sulla base dei quali abbiamo ricevuto il consenso".
Si dicono, poi, dispiaciuti nel "constatare come per alcuni, finanche per chi riveste un ruolo politico determinante, l'esercizio del pensiero critico venga confuso con un atto di tradimento. Ciò ci induce a pensare quanto sia ancora lungo e laborioso il cammino che ci aspetta per arrivare a un buon livello di maturità politica. Dove una critica costruttiva non venga confusa con un atto di tradimento".
Tempistica perfetta, la loro, proprio pochi giorni prima del consiglio comunale convocato per il 29 giugno, in cui si dovranno essere affrontati temi delicati come le tariffe Tari: con loro, Voce può contare, adesso, su 17 consiglieri.