I calanchi del Marchesato diventano set cinematografico

Crotone Attualità
Troupe in azione

Ancora una volta i calanchi del Marchesato diventano location cinematografica. A distanza di 60 anni dalla venuta di Pier Paolo Pasolini e dalla scelta dell'artista di girare sulle dune di argilla il celebre “Il Vangelo Secondo Matteo", il regista calabrese Jordan River, pioniere del 3d, ha scelto i nostri calanchi per girare alcune scene del suo film "Il monaco che vinse l'Apocalisse" sulla vita di Gioacchino Da Fiore, prodotto dalla Delta Star Pictures, sostenuto dal Ministero della Cultura e dalla Calabria Film Commission e presentato a Cannes lo scorso anno. E' quanto comunica l'associazione I calanchi del Marchesato.

"Il film - continua la nota - finalizzato a far conoscere la vita monaco fondatore della congregazione dei florensi e la complessità e la bellezza del percorso di uno dei pensatori più influenti del medioevo, è girato in Calabria, tra i luoghi più suggestivi della regione, tra cui il Castello di Oriolo, quello di Roseto Capo Spulico, il canyon di Civita, le piccole ‘dolomiti’ di Frascineto, il fiume di San Sosti nel Parco Nazionale del Pollino, le grotte di Pietrapaola e di Zungri, San Giovanni in Fiore, i Giganti della Sila e ovviamente anche i calanchi del Marchesato, tra Cutro e Roccabernarda.

Il cast vanta professionisti di altissima caratura, quali gli attori Remo Girone, Felicity Jones, Adrian Paul e Bill Hutchens, lo scenografo Davide De Stefano e il direttore della fotografia Gianni Mammolotti.

Lo staff dell'associazione Calanchi del Marchesato nella data di ieri, 27 giugno, ha supportato la trouppe del film nella logistica e nei trasporti con grande orgoglio ed entusiasmo e soprattutto con riconoscenza nei confronti del regista che ha scelto il luogo dove da due anni l'associazione lavora incessantemente per la valorizzazione e la tutela di un luogo ricco di evidenze ambientali e paesaggistiche, che meritano di essere conosciute e divulgate.

Un evento del genere sui calanchi del Marchesato - conclude l'associazione - insieme alle riprese del programma Linea Verde Estate andate in onda domenica scorsa, rappresentano una vera e propria opportunità per un luogo per lungo tempo dimenticato che stava per essere trasformato in una discarica".