Spiaggeaccessibili, parte da Giovino il progetto del Rotary Club
Nell’ambito del progetto Spiaggeaccessibili, il Rotary Club Catanzaro, per tutto il mese di luglio, ha già messo e metterà gratuitamente a disposizione sei oasi attrezzate, di 12 mq, presso il Lido Valentino Beach Club di località Giovino.
Stiamo parlando dell’unica struttura balneare in Calabria dotata di una passerella automatizzata Seatrac. Il servizio è e sarà rivolto a persone che hanno disabilità motoria e non solo.
Ad oggi, oltre cento persone stanno beneficiando della prima parte del progetto. Nel tempo, infatti, il Rotary club ha intenzione di offrire quest’opportunità ad un’ampia utenza, estendendo così l’accesso al mare e a tutti i servizi correlati a famiglie con difficoltà economiche.
Il direttivo e i soci tutti sono fortemente convinti che avere la possibilità di usufruire di un bene primario come il mare, che ha effetti straordinari sul fisico e sulla psiche, deve essere un’opportunità messa a disposizione di ogni cittadino catanzarese e del territorio.
Per questo motivo il Club Catanzaro ha lanciato il progetto spiaggeaccessibili, un’idea ambiziosa che potrà supportare l'amministrazione comunale cittadina nella realizzazione della prima spiaggia pubblica accessibile a tutti.
La presentazione del progetto, partito già nei primi giorni di luglio, si è svolta nella suggestiva cornice del Lido Valentino Beach Club di località Giovino, partner dell’iniziativa.
All’evento, condotto da Domenico Gareri, hanno preso parte il presidente del Rotary Club Catanzaro, Francesca Ferraro, il presidente dell’anno rotariano appena trascorso, Vito Verrastro, ed il past president, nonché ideatore del progetto, Giuseppe Mazzei, l’assistente del Governatore, Quintino Jirillo e tanti soci.
Erano presenti, poi, diverse associazioni impegnate nel terzo settore, tra le quali l’AIPD (associazione italiana persone down), l’Associazione Lucky Friends di Lamezia Terme, l’Associazione Neorema, l’Associazione Oltre l’Autismo, l’ENS Calabria (Ente Nazionale Sordomuti), l’UICI di Catanzaro (Unione Italiana Ciechi), i cui rappresentanti ed utenti hanno offerte le proprie toccanti e forti testimonianze.
Nell’occasione, da tutti i partecipanti si è alzata una richiesta unanime: non confiniamo in un ghetto la disabilità e lavoriamo tutti assieme per un’inclusione vera, autentica.
Il progetto è sostenuto anche dal Distretto Rotary 2102, dalla FIABA (Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche), dall’assocciazione FISH Calabria e Handy Superabile.