Vertenza Abramo Customer Care, svolto incontro con il presidente Occhiuto
Si è regolarmente svolto questa mattina l’incontro fra il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto e la delegazione sindacale di Slc Cgil, FisTel Cisl e UilCom Uil, in merito alla vicenda che riguarda l'Abramo Customer Care di Crotone.
Le Organizzazioni sindacali hanno rappresentato al presidente Occhiuto i motivi alla base della loro richiesta d’incontro, che consistono nell’impossibilità di aprire un dialogo costruttivo con l’attuale triade commissariale, che fino ad ora ha rifiutato qualsiasi interlocuzione di merito con le rappresentanze sindacali della società, senza dare risposta alle innumerevoli richieste di incontro, limitandosi esclusivamente ad apparire nei contesti istituzionali.
I sindacati hanno argomentato al presidente come questa completa sospensione delle relazioni sindacali, stia determinando dei danni gravissimi, sia per quanto riguarda il recupero dei crediti maturati ma soprattutto rispetto alle future prospettive di ricollocazione presso altre aziende di chi è ancora alle dipendenze della Abramo Customer Care. Hanno quindi chiesto al presidente Occhiuto un suo autorevole intervento finalizzato all’immediata riattivazione del tavolo delle relazioni sindacali.
Il presidente Occhiuto, condividendo le preoccupazioni espresse dalle organizzazioni sindacali, ha garantito che scriverà oggi stesso una lettera indirizzata ai commissari straordinari e per conoscenza al Ministro Giorgetti, chiedendo l’immediata convocazione di un incontro alla sola presenza delle rappresentanze sindacali aziendali. Nella prossima settimana inoltre, in occasione di un appuntamento già programmato, rappresenterà direttamente lui al ministro Giorgetti i motivi delle proteste sindacali in atto nei confronti dei commissari.
In conclusione, le sigle sindacali hanno ringraziato il presidente Occhiuto per il suo tempestivo riscontro alla loro richiesta di incontro e per l’attenzione che sta dimostrando nei confronti della vertenza lavorativa che impatta su oltre 3.500 lavoratori. Rimane confermato per il prossimo 1 agosto lo sciopero per l’intero turno dei lavoratori.