Catanzaro. Lavoro e coesione sociale, progetto pilota tra Comune e Terzo Settore
Nel corso di un incontro tra Anna Maria De Rose, Responsabile Nazionale Terzo Settore e Finanza Agevolata di Cicas Italia, e l’assessore alle Attività Produttive del Comune di Catanzaro, Antonio Borelli, la stessa Cicas ha presentato un progetto pilota di grande coesione sociale, accolto favorevolmente dall’assessorato, che prevede un raccordo tra attività produttive ed ETS sul problema della mancanza di lavoratori che sta attanagliando tutti gli operatori di settore a partire dall’agricoltura passando per la ristorazione, per finire ai servizi.
Il progetto, già peraltro in fase avanzata, è quello di aprire un tavolo di confronto e creare una piattaforma tra attività economiche del territorio ed ETS per far sì che domanda e offerta di lavoro si incontrino su un terreno istituzionale, che possa da un lato tentare di risolvere il problema della manodopera e dall’altro dare la possibilità agli utenti del terzo settore di aprirsi al mondo del lavoro.
Si pensi ad esempio a chi viene ospitato temporaneamente dai servizi socio assistenziali che ha necessità di lavorare per un percorso riabilitativo e al mondo delle disabilità che seppure abile al lavoro viene escluso dallo stesso per pregiudizi e mancanza di opportunità
Attraverso una piattaforma che verrà realizzata dal comune di Catanzaro, in collaborazione con Cicas, che collaborerà gratuitamente al progetto, il mondo produttivo e quello del terzo settore si incontreranno per far sì che tutti i soggetti interessati possano trovare reciproca soddisfazione, che si realizzino i famosi progetti di vita di tutti in particolare modo per le persone affette da disabilità che rappresentano una risorsa per il territorio e non un problema da gestire.
I vantaggi, secondo i sottoscrittori del progetto, saranno molteplici poiché si creerà occupazione stabile sul territorio con lavoratori da formare e formati che possano entrare e restare nel mondo del lavoro a tempo indeterminato che è il grande problema delle attività produttive in questo momento. Basti pensare all’agricoltura in primis ed alla ristorazione e al commercio a seguire.
Il progetto prevede una serie di iniziative a partire dalla convocazione delle parti interessate per poi passare al coinvolgimento degli altri Comuni della Calabria, anche attraverso l'istituto previsto dallo Statuto della Regione Calabria, con l'Indizione di una Conferenza dei Sindaci da indire a cura del Comune Capoluogo, cosi che la Regione ed i Sindaci possano favorire l'introduzione della iniziativa nei loro enti.
Inoltre il progetto prevede la sburocratizzazione per chi avrà necessità di adeguare i luoghi di lavoro. La Cicas Italia attraverso il Presidente nazionale Giuseppe Mazzullo, e la Responsabile Nazionale Terzo Settore Anna Maria De Rose è impegnata a promuovere l'iniziativa in tutti i Capoluoghi di Regione di Italia, proprio a partire da Catanzaro.
Entrambi hanno ringraziato l’assessore Borelli “per la sensibilità e lungimiranza mostrata e l’accoglimento del progetto pilota che in Calabria vedrà il Comune Capoluogo parte attiva dello stesso e primo in Italia ad aderire all’iniziativa”.
A tal proposito Borelli ha dichiarato di voler aprire il tavolo di confronto a tutte le parti interessate nei primi giorni di settembre, coinvolgendo anche l’assessorato al welfare guidato dal dott Venturino Lazzaro che si è già detto pronto all’adesione al progetto pilota.