Satriano e Napoli uniti nella storia, cultura e fede. Stasera evento nel segno dei Filangieri
Esiste un filo rosso che unisce Satriano, cittadina affacciata sullo Jonio catanzarese, e Napoli, da sempre la Capitale culturale del sud. Un rapporto che s’intreccia nelle vicende della storica famiglia dei Filangeri, di origini normanne, e che oggi si esprime nella felice circostanza che l’Arcivescovo di Napoli è proprio un figlio di Satriano, don Mimmo Battaglia.
Su questi affascinanti temi si terrà stasera, domenica 21 agosto, alle 21, in piazza Monumento, un evento culturale dal titolo “Satriano-Napoli. La cultura che unisce tra passato e presente”, organizzato dall’Amministrazione comunale e dall’Associazione Il Campo.
Evento che ha ottenuto il prestigioso patrocinio morale del Museo Filangeri di Napoli, fondato dal principe di satriano Gaetano Filangeri.
Il programma prevede, dopo i saluti istituzionali del sindaco di Satriano Massimiliano Chiaravalloti e l’introduzione del prof. Giulio De Loiro, l’intervento di Pino Soriero, presidente dell’Accademia di Belle Arti di Roma, che presenterà il marchese Pio Imperiali, discendente dei principi Filangieri di Satriano.
Significative le testimonianze della professoressa Claudia Montepaone (che sarà letta da Claudio Alcaro), della dottoressa Maria Pia Fristachi (che ricorderà il padre prof. Raffaele Fristachi), dell’arch. Teresa Gualtieri, presidente nazionale Associazioni e Club per l’Unesco.
I lavori saranno coordinati dall’assessore alla cultura del Comune di Satriano, Rosa Sinopoli. Ci sarà spazio per intermezzo musicali curati da Giovanni Iannoni.