Tri Gra: a Firmo la rievocazione storica sulle tre donne icone della cultura arbreshe
È terminata con successo la prima edizione di Tri Gra, rievocazione storica sulle tre figure femminili, icone della cultura arbereshe a Firmo, nel cosentino.
La manifestazione, in programma dal 20 al 31 agosto, è stata organizzata dall’Amministrazione comunale, con la direzione artistica di Domenica Martino e sostenuta dal Ministero della Cultura ed è incentrata sulle tre donne: Erina Castriota, principessa di Bisignano; Covella Ruffo, nobildonna dal carattere deciso e Chiara Comite, le cui nozze con Giulio da Cilento nel 1508 sono l’oggetto della rievocazione storica.
Il corteo storico, composto da dame e cavalieri in abiti cinquecenteschi, accompagnati dai musici Arma Murani che hanno dato alla cerimonia la giusta solennità, ha riproposto proprio il matrimonio tra Chiara e Giulio attraverso una vera e propria festa che ha coinvolto tutta la cittadina.
Il corteo nuziale, che ha visto spiccare la sposa e le damigelle in abito tipico arbreshe, è stato caratterizzato da musiche del cinquecento, per l’occasione curate dai maestri Daniel Dramisino e Daniela Bifano, e sulle note più belle hanno danzato le ballerine della maestra Lato.
La celebrazione, partita nel pomeriggio da una delle case più antiche di Firmo, ha percorso tutto il borgo con il suo ricco corteo fino a giungere all’ex convento dei Domenicani per la cena nuziale.
La manifestazione ha voluto puntare proprio sulla forza delle donne e, nello specifico, di queste grandi donne così importanti per Firmo, un piccolo borgo ma con una importante storia.
La rievocazione, quindi, non è stata l’unico appuntamento della kermesse che, nel suo complesso, ha abbracciato anche laboratori, mostre d’arte tutte al femminile ed il seminario di cucina tipica, tenuto dallo chef Enzo Barbieri, sul Pranzo della sposa.
Si dicono soddisfatti gli amministratori di Firmo, guidati dal sindaco Giuseppe Bosco, e la stessa direttrice artistica per un’edizione di partenza che si è rivelata vincente, considerando le strutture ricettive del borgo occupate per l’occasione.
L’impegno, ora, è quello di rendere continuativa la manifestazione, con sempre maggiore attrattiva turistica e culturale, riuscendo a rimanere attenzionata dal MiC anche per le prossime edizioni.