Civita: tutto pronto per l’edizione 2012 delle Vallje

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È iniziato il conto alla rovescia per la 542ª edizione delle Vallje di Civita e nella piccola comunità arbëreshe cresce l’attesa per quello che viene definito l’appuntamento più importante dell’anno, un appuntamento che riunisce in un solo giorno tutti gli arbëreshë di Calabria. Secondo la tradizione,le vallje hanno origine storica e rievocano la riconquista di Kruja da parte delle truppe guidate da Giorgio Castriota Skanderbeg, il quale per celebrare l’evento avrebbe indetto tre giorni di festeggiamenti. In effetti secondo il calendario giuliano in vigore in quel tempo in Albania, il 24 aprile 1467 giorno in cui Skanderbeg e Dukagjini sconfissero i Turchi era effettivamente il martedì successivo alla Pasqua, il che spiega perché questo giorno abbia sempre costituito il culmine dei festeggiamenti e ne costituisca oggi l’ultimo retaggio. La singolare coincidenza storica ha costituito certamente motivo per una nuova interpretazione storica di una festa preesistente,cui gli arbëreshë profughi in Italia in qualche modo si aggrapparono, come a un momento di autoriconoscimento, che rendesse possibile la continuità della loro storia di popolo e la proiettasse verso il futuro, senza reciderne l’identità. La popolazione arbëreshe rimane così collegata idealmente al suo passato epico e con questa particolare manifestazione, tende a saldare i principi etnici, per mantenere compatta la comunità.

L’evento che si svolgerà dal 01 al 10 aprile 2012 è stato organizzato in sinergia dall’Amministrazione Comunale dalla Pro Loco, e dallo Sportello Linguistico, per circa 10 giorni diversi appuntamenti movimenteranno la comunità, dal 01 al 08 le Sacre Ufficiature della Grande Settimana Santa, il momento più importante che ripercorre i misteri della Passione, Morte, Resurrezione di Cristo. Le funzioni suggestive e solenni che contraddistinguono il nostro rito evidenziano la profonda spiritualità orientale e sono molto seguite dalla popolazione arbëreshe e non solo, in quanto coinvolgono anche i fedeli di rito latino che sempre più numerosi presenziano alle ufficiature solenni.