Civita: Pasqua festa di Rinascita tra note di folclore e cucina

Cosenza Attualità

I giorni della Pasqua sono molto sentiti dalla popolazione di Civita, che ha conservato nel tempo tradizioni e riti di grande spettacolarità e di intenso contenuto emotivo, i quali attirano ogni anno una moltitudine di fedeli e di curiosi, anche di altre città e stranieri. La "Settimana Santa", “Java e Madhe” così chiamata dagli Arbëreshë per la maestosità delle ufficiature suggestive e solenni, ricche di simbologia,che contraddistinguono il rito ed evidenziano la profonda spiritualità orientale,contiene elementi tradizionali le cui radici affondano in epoche lontane. Un’atmosfera gioiosa ed armoniosa segna invece la giornata del martedì, dove il senso di appartenenza all’etnia diventa sempre più vivo, qui è come se si respirasse un’aria diversa, come se il vento portasse profumi di feste lontane, non solo nello spazio,ma anche nel tempo le tradizioni tornano ad essere realtà viva e musicale. I costumi dai colori antichi e dalle stoffe preziose, che prima di noi hanno indossato giovani spose e belle donne, sembrano animarsi di vita nuova addosso alle fanciulle di oggi. Questa magica atmosfera caratterizza la vallja, antica ridda, dolce, tragica e struggente che ricorda l’eroe Skanderbeg che guidò il suo popolo in terra di Calabria. Secondo la tradizione, questa festa è la commemorazione di un avvenimento storico molto importante per la storia degli arbëreshë, la vittoria riportata da Giorgio Castriota Skanderbeg,il quale alla guida di un piccolo esercito,sconfisse le armate turche salvando la cittadella di Kruja il 24 aprile 1467. Una ballata tramandata di generazione in generazione, di canto in canto, che oggi è diventato un accattivante e avvolgente suggestione fonetica cantata e ballata al ritmo di strumenti quali fisarmonica e organetto. La vallja muovendosi imprigiona i forestieri tra le sue spire,essi rappresentano i Turchi che vengono liberati, dopo aver pagato il simbolico riscatto,che nella circostanza consiste nell’offerta di liquori e dolci. La popolazione arbëreshe rimane così collegata idealmente al suo passato epico e con questa particolare manifestazione, tende a saldare i principi etnici per mantenere compatta la comunità. 12 i gruppi partecipanti quest’anno alla manifestazione:

Dall’1 all’8 Aprile

Funzioni religiose della Settimana Santa

Domenica 8 Aprile

Ore 5,00 Fjalza e Mirë- La Buona Novella (Resurrezione di Nostro signore Gesù Cristo)

Lunedì 9 Aprile

Ore 18.00 chiesa di Santa Maria Assunta-Vespro

Martedì 10 Aprile

Ore 10,00 Divina Liturgia

Ore 12,00 la comunità di Civita offre con devozione la corona alla Madonna,opera del maestro Gerardo Sacco

Ore 16.00 Vallje gruppi ospiti:

Civita e le vallje çivitjote

Santa Sofia d’Epiro (Cs)

San Benedetto Ullano (Cs)

Firmo (Cs)

Amici della zampogna Acquaformosa (Cs)

Gruppo Acquaformosa “Canti e suoni della tradizione”

Majsor- Maschito (Pz)

Qenderrjan Maschito (Pz)

Pizzikatundy San Marzano di San Giuseppe (Ta)

Caraffa di Catanzaro (Cz)

San Nicola dell’Alto (Kr)

I Strinari di Calabria (CZ)

I Calabruzi (Kr)

Ore 17,00 Degustazione

-“Piatto dei pastori” a cura della pro Loco di Civita

- “Prodotti tipici Alto Jonio e Pollino”a cura dell’Associazione Culturale per la salvaguardia delle identità territoriali- La strada dei Due Mari.

Ore 19.00 –Concorso Miss Vallje Civita 2012

Durante l’evento delle Vallje sarà Presente stand della CIA - AGIA