Inchiesta “Nemea”, processo al clan Soriano: condanne per oltre un secolo di carcere
Sono quasi 110 gli anni complessivi di reclusione inflitti dalla Corte di Appello di Catanzaro (Loredana De Franco presidente, Giovanna Mastroianni e Adriana Pezzo a latere) a carico dei dodici imputati nel processo scaturito dall’inchiesta “Nemea” (QUI), operazione che nel marzo del 2018 (QUI) inferse un duro colpo al clan Soriano di Filandari,
La pena più alta al presunto boss Leone Soriano a cui sono stati inflitti 20 anni, quasi un anno e mezzo in più rispetto alla sentenza di primo grado, quando la condanna fu di 18 anni e undici mesi. Tre anni e quattro mesi di reclusione, invece, per la moglie di quest’ultimo, Rosetta Lopreiato, precedentemente assolta.
Le altre condanne sono poi quelle a 13 anni e 5 mesi per Luca Ciconte; 13 anni e 7 mesi per Caterina Soriano; 5 anni e 6 mesi per Giacomo Cichello; 17 anni e 6 mesi per Giuseppe Soriano; 14 anni e 11 mesi per Francesco Perrotta; e 11 anni e 8 mesi per Graziella Silipigni.
I giudici hanno infine assolo quattro degli imputati, si tratta di Giuseppe Guerrera, Domenico Nazionale, Luciano Marino Artusa e Alex Prestanicola, per cui erano stati chiesti 10 anni ciascuno.