Violenza donne: un altro ammonio a Crotone, da inizio anno sono stati 24
Un altro provvedimento di ammonimento è stato emesso nei confronti, questa volta, di un 44enne crotonese che si sarebbe reso protagonista di violenze nei confronti dell’ex moglie.
L’atto, deciso dal Questore, è stato notificato dalla Divisione di Polizia Anticrimine che ha curato anche l’istruttoria partita dalla richiesta d’aiuto della vittima dopo un’ennesima aggressione da parte dell’uomo che, in preda ad un raptus di violenza, l’avrebbe schiaffeggiata causandole delle ferite e costringendola all’uso di un collare cervicale.
Dall’inizio di quest’anno sono stati ben 24 gli Ammonimenti emessi dal Questore sia su richiesta di vittime di atti persecutori - che non vogliono presentare una querela per i comportamenti subiti - che per violenze domestiche.
Il procedimento per arrivare alla sua applicazione può essere attivato sulla base di una segnalazione presentabile da chiunque - medici del pronto soccorso, personale di polizia giudiziaria, vicini di casa, familiari, ecc.
Per superare il timore di eventuali ripercussioni, nel caso ad esempio in cui la segnalazione provenga da un soggetto che fa parte dello stesso nucleo familiare dove si consuma la violenza domestica, è garantito l’anonimato in ogni atto del procedimento.
In quest’ambito, poi, la Divisione Anticrimine analizza, oltre alle relazioni di servizio degli interventi effettuati dagli operatori addetti al controllo del territorio, anche il contenuto degli atti di indagine condotte dagli organi di polizia giudiziaria.
Sempre dall’inizio dell’anno, inoltre, state, avanzate sette proposte di sorveglianza speciale “qualificata”. Si tratta dell’applicazione, nell’ambito del contrasto alla violenza di genere, di un ulteriore strumento che prevede, anche, limitazioni della libertà di movimento nei confronti di un soggetto ritenuto socialmente pericoloso, in quanto sospettato di maltrattamenti contro familiari e conviventi o di atti persecutori.