Controlli dei Carabinieri di Cosenza a tutela delle fasce deboli
A partire dalla giornata di domenica 16 ottobre, i Carabinieri della Compagnia di Cosenza, nell’ambito dei quotidiani servizi di controllo del territorio per tutelare le fasce deboli, hanno denunciato, tratto in arresto e dato esecuzione a misure cautelari personali nei confronti di diversi cittadini.
Si ratta in particolare di tre ordinanze di divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa e di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di quattro persone indagate per atti persecutori, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate commessi nei comuni di Cosenza, Castrolibero e Marano Marchesato tra il mese di maggio dello scorso anno e il mese di settembre appena trascorso.
I militari nel corso di assidui servizi di controllo del territorio, hanno denunciato due giovani cosentini perché trovati in possesso, senza un giustificato motivo, di strumenti atti a offendere.Nello specifico sono stati sequestrati un coltello a serramanico della lunghezza di 20 cm e un manganello telescopico in metallo.
L’attività, nella giornata del 20 ottobre, è proseguita con l’esecuzione della misura cautelare degli arresti domiciliari, nel comune di Castrolibero, nei confronti di un giovane indagato per aver commesso reati in materia di stupefacenti, e con l’arresto in flagranza di reato, avvenuto nel capoluogo bruzio, di un'altra persona del posto che, violando la misura di prevenzione a cui era sottoposto, era stato sorpreso alla guida di un’autovettura alle 4:30 del mattino.
L’uomo all’atto del controllo da parte di militari della Radiomobile, sottoposto ad alcool test con l'etilometro, è risultato avere un tasso alcolemico pari a 1,15g/l e ha anche fornito delle false generalità.
Su disposizione del Magistrato di turno della Procura della Repubblica cittadina l’arrestato è stato sottoposto ai domiciliari presso la sua abitazione, in attesa dell’udienza di convalida.