Presentato a Lamezia il libro “Il buio dell’anima” di Vincenzo Caserta
Un dirigente umile e sempre disponibile, un faro per tanti cittadini e amministratori. Ma anche un padre amorevole che ha perso un figlio tragicamente che solo la fede e l’amore verso il prossimo, hanno fatto da argine allo sconforto. “Il buio dell’anima”, il libro di Vincenzo Caserta è stato presentato a Lamezia in una cornice di pubblico importante all'interno del Chiostro San Domenico.
Dirigente regionale nel settore dei Servizi sociali, Caserta ha narrato il suo vissuto in un volume che nella copertina ritrae il figlio Davide, scomparso dieci anni fa.
A parlare del libro e dell'autore - nel dibattito moderato dal giornalista e scrittore, Antonio Cannone - la senatrice, Tilde Minasi, il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, il presidente della Provincia di Catanzaro, Amedeo Mormile, il Sacerdote Michele Cordiano della Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime di Paravati, Antonello Bevilacqua, vicesindaco di Lamezia Terme, Giuseppe Apostoliti, presidente del Forum del Terzo settore, provincia di Catanzaro".
La senatrice Minasi ha parlato di "un dirigente umile, attento e sempre disponibile. Ricordo i momenti di confronto tra di noi quando ero assessore e la disponibilità da sempre manifestata da Vincenzo. Aiutava tutti, riducendo le distanze tra l'Ente e i cittadini".
Il presidente del Consiglio regionale, Mancuso ha detto di "essere presente in duplice veste, di amico e di amministratore. Enzo è un esempio e la Calabria ha bisogno di questi esempi. Io credo - ha sottolineato Mancuso - che la Calabria abbia bisogno di puntare sulle persone, di colmare il gap reputazionale che ci vede indietro. Facciamo passi avanti e poi arretriamo per qualche episodio".
Un altro amministratore che ha avuto dei rapporti con Caserta, è stato il presidente della Provincia di Catanzaro, Mormile. "Conosco Enzo da molti anni, da quanto ero sindaco del mio paese e andavo alla Regione per battere cassa. Enzo si è sempre dimostrato una persona illuminata, dava risposte a tutti ed era un punto di riferimento imprescindibile delle Politiche sociali".
Poi, padre Cordiano che ha parlato di un libro dal quale "vengono fuori tante cose. Il titolo può ingannare ma alla fine deve venir fuori la luce; un libro in cui ci sono intrecci relazionali personali. Non è solo il buio dell'anima, ma è venuto fuori qualcosa di straordinario".
A portare il saluto dell'Amministrazione comunale di Lamezia, il vicesindaco, Bevilacqua. "Ho conosciuto l'autore oggi - ha detto - e subito mi è parso un volto sincero. So che l'assessore Bambara e il sindaco Mascaro nutrono sentimenti sinceri di affetto per l'autore. Ritengo che in Calabria dobbiamo fare emergere le positività e creare un senso di appartenenza per far crescere la nostra regione".
Apostoliti del Terzo settore ha ricordato le passate esperienze. "Ho vissuto con Enzo quei momenti di grande dolore per la perdita di Davide, e sono felice del suo operato e della nascita dell'Associazione intitolata proprio a Davide".
Quindi, l'intervento dell'autore. "Questo libro arriva al termine di molte tappe della mia vita; il titolo Il buio dell'anima rappresenta momenti vissuti, cadute e risalite. Sono grato alla mia famiglia che mi ha spronato per scrivere queste storie, uscite fuori dal cuore". Caserta ha parlato della fede "che mi ha aiutato tantissimo", dell'incontro e del rapporto con Natuzza Evolo. Insomma, un libro da leggere e dal quale emergono sentimenti veri di un passato, e anche di un presente, dal quale trarre insegnamento. Il libro "Il buio dell'anima" sarà presentato in altre città e i proventi saranno devoluti in beneficenza".