Cosenza: Immigrati, centro accoglienza in ex campo Ferramonti
Il leader del movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, alla vigilia della Festa della Liberazione, lancia una proposta destinata a far discutere: ricostruire, in toto, l'ex campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia e farne un centro di accoglienza-modello, dal grande valore simbolico, per gli immigrati: il piu' grande centro di accoglienza italiano, dove far convivere e coesistere la memoria per quello che e' stato questo campo durante la guerra e il presente, per affrontare, in modo solidale e umano, l'emergenza immigrazione. Oggi di fronte alla tragedia legata all'immigrazione e ai comportamenti razzisti di alcuni paesi, come la Francia, che si rifiutano di accogliere questi profughi - sottolinea - Ferramonti puo' rappresentare una grande occasione per fare di questo ex campo, di questo luogo simbolo, un centro di accoglienza, il piu' grande d'italia, per dare aiuto a chi sbarca sulle coste italiane fuggendo dalla guerra, dalla miseria e dalle persecuzioni. E' una grande occasione - continua Corbelli - che mi auguro non venga lasciata cadere nel vuoto. Bisogna valorizzare questo straordinario patrimonio che rappresenta, in Italia e nel mondo, il campo di Ferramonti, la sua storia, fatta di grande umanita' e di rispetto della persona. Ricostruire il campo cosi' com'era oltre 60 anni fa, con le sue numerose baracche (erano 92 le baracche, su una estensione di oltre 160.000 mq.,quando venne costruito nel 1940), la sua scuola, il suo asilo, il suo ambulatorio, il suo campo di calcio. Ricostruirlo per conservarlo come luogo della memoria e per utilizzarlo, in gran parte, in nome della solidarieta' e della fratellanza, come centro di accoglienza per profughi e immigrati, i poveri e perseguitati del nostro tempo. Da Ferramonti - conclude Corbelli - puo' partire un importante e significativo messaggio per l'Italia e il mondo".