Cimitero Migranti, Corbelli: Oliverio a Tarsia messaggio forte e significativo
“Il Presidente della Regione, Mario Oliverio, mantenendo fede alla sua promessa, sarà a Tarsia già la prossima settimana per un sopralluogo al cantiere del Cimitero internazionale dei Migranti, la grande opera umanitaria da lui fortemente sostenuta, i cui lavori sono iniziati alla Vigilia di Natale. Sarà una presenza molto importante e un messaggio, per l’Italia e per il mondo, assai forte e particolarmente significativo, soprattutto in un momento storico come questo, caratterizzato purtroppo dal dilagare dei fenomeni di razzismo e xenofobia”!
È quanto afferma, in una nota, dopo aver sentito oggi al telefono il Governatore calabrese, il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, promotore della grande opera di Civiltà, per la cui realizzazione lotta da 5 anni e mezzo, dalla tragedia di Lampedusa del 3 ottobre 2013. “Lo voglio ancora una volta ringraziare pubblicamente il Presidente Oliverio perché quella di Tarsia sarà, così come mi aveva sempre promesso, in questi ultimi mesi, per lui difficili e sofferti, una delle prime, più importanti e significative, uscite pubbliche dopo la felicissima conclusione, grazie alla Cassazione, della sua assurda vicenda giudiziaria, afferma Corbelli.
Ricordo che avrebbe dovuto essere lo stesso Governatore a posare simbolicamente, sabato 22 dicembre, la prima pietra di questa opera di Civiltà, che abbiamo, insieme a lui e al sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso, fortemente voluto. Purtroppo, quell’ingiusto provvedimento giudiziario glielo ha impedito. Arriverà adesso sul finire della prossima settimana a Tarsia, per vedere da vicino i lavori della più grande opera umanitaria legata alla tragedia epocale dell’immigrazione, il Cimitero internazionale dei Migranti, elogiata dai media del Vaticano e apprezzata nel mondo, che darà dignità alle vittime dei tragici naufragi. La monumentale opera di Tarsia, che consegneremo all’Umanità e alla Storia, e il Presidente Oliverio, che la finanzia con la Regione (700mila euro il costo complessivo), dimostrano qual è il vero volto, solidale, accogliente, pulito e onesto della Calabria e del suo Governatore.
Il Cimitero dei Migranti cancellerà la disumanità di quei corpi, quasi tutti senza nome, sepolti, con un semplice numerino, in tanti piccoli sperduti camposanti, che di fatto ne cancellano così per sempre ogni ricordo e riferimento per i loro familiari che non sapranno mai dove andare un giorno a trovarli, per portare un fiore e dire una preghiera. La grande opera sorgerà in un luogo molto bello e fortemente simbolico, su un’area di oltre 28mila mq, una Collina della Pace, immersa tra gli ulivi secolari (che resteranno intatti), di fronte al Lago e al vecchio camposanto comunale, in parte ebraico, e a breve distanza dall’ex Campo di Concentramento fascista più grande d’Italia, quello di Ferramonti, luogo, durante la guerra, di prigionia ma anche di grande umanità, dove nessuno degli oltre tremila internati subì mai alcuna violenza. Soprattutto per questo abbiamo scelto questo posto per realizzare questa opera monumentale”.