Pnrr. Crotone, stop a illegalità: protocollo tra Comune, Provincia, Procura e Gdf
Un importante protocollo d’intesa è stato siglato tra il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, il presidente della Provincia, Sergio Ferrari, il Procuratore della Repubblica Giuseppe Capoccia ed il Comandante provinciale della Guardia di Finanza Luigi Smurra, finalizzato al rafforzamento del sistema di prevenzione e contrasto delle condotte lesive degli interessi pubblici, sia economici che finanziari, a danno delle misure di sostegno e incentivo derivanti dal Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Il Regolamento 241/2021, che ha istituito a livello europeo il dispositivo per la ripresa e la resilienza, prevede che gli Stati membri debbano adottare ogni iniziativa utile a prevenire e contrastare i casi di frode, corruzione, conflitto di interesse e doppi finanziamenti, lesivi degli interessi finanziari dell’Unione, anche mediante il potenziamento del proprio sistema nazionale antifrode.
Il protocollo d’intesa muove dalla consapevolezza che un intervento dalla portata epocale, come il Pnrr, destinato a essere il volano per il rilancio e la crescita del nostro Paese, richiede la più stretta sinergia tra le Amministrazioni ed assicura un flusso reciproco di notizie e di dati utili al fine di una maggiore efficacia nel perseguimento dei rispettivi fini istituzionali, prefiggendosi di contrastare ogni condotta illecita di malversazione, indebita aggiudicazione o percezione di risorse finanziarie pubbliche, truffa, frode nell’esecuzione di contratti pubblici ed ogni altra attività illecita posta in essere con riguardo all’utilizzo delle risorse finanziarie erogate dall’Unione Europea.
In questa strategia si inserisce l’accordo tra gli Enti Locali interessati, la Procura della Repubblica e la Guardia di Finanza, che ha, tra le proprie missioni istituzionali, le funzioni di prevenzione, ricerca e repressione delle violazioni in materia di uscite del bilancio dell’Unione Europea e di quello nazionale, nonché di ogni altro interesse economico-finanziario.
In concreto, il memorandum prevede uno scambio di informazioni e notizie ritenute rilevanti per la repressione di irregolarità, frodi e abusi di natura economico-finanziaria di cui la Provincia e il Comune siano venuti a conoscenza, segnalando gli interventi, i realizzatori o esecutori che presentino particolari elementi di rischio, per le autonome attività di analisi e controllo di competenza della Guardia di Finanza e dell’Autorità Giudiziaria che coordinerà le fasi di indagine in presenza di violazioni di carattere penale.
Il protocollo, che resterà in vigore fino al completamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2026, è la testimonianza del grande impegno profuso da tutti gli attori in campo nel territorio crotonese, per il corretto impiego delle ingentissime risorse messe a disposizione per il raggiungimento degli obiettivi di crescita e consolidamento economico.