Auto rubate a Torino e portate in Calabria: quattro arresti, c’è pure un avvocato
Auto rubate in Piemonte e che viaggiavano da Torino alla Calabria per essere poi “ripulite” grazie all’apposizione di targhe che sarebbero appartenute, in realtà, a mezzi simili intestati ai destinatari o comunque a loro in uso.
È quanto ritengono di aver scoperto gli agenti della Polizia Stradale del capoluogo piemontese insieme ai colleghi calabresi di Catanzaro che oggi, su ordine del Giudice per le Indagini Preliminari di Torino, hanno arrestato e accompagnato in carcere quattro persone, fra le quali compare anche un avvocato del Foro di Locri, nel reggino, ed a cui di contesta oggi il riciclaggio di otto auto trafugate nell’hinterland torinese.
L’ipotesi è che gli indagati avrebbero ricevuto le vetture rubate a cui, come accennavamo, sostituivano poi le targhe con altre. Secondo gli inquirenti proprio l’avvocato sembrerebbe esser giunto nel capoluogo sabaudo per prelevare un fuoristrada, un Mitsubishi Pajero, sparito alcuni mesi prima nella stessa città e poi traferito in Calabria con un autoarticolato adibito al trasporto di auto, una bisarca da cui ha preso il nome l’operazione di oggi.
Le misure cautelari sono state eseguite in provincia di Reggio Calabria e gli arrestati sono stati tutti condotti nel carcere di Locri.