Reggio Calabria. In città arriva il Circo, la Lav insorge: “pura crudeltà”
“Non bastavano gettonatissimi Centri Commerciali ad ospitare con elevata frequenza spettacoli itineranti che fanno uso e abuso di animali esotici e non. La precedente Amministrazione Comunale non è riuscita nell’impresa faraonica di modificare un Regolamento per gli spettacoli itineranti datato, scarno e incompleto, nonostante la formale presentazione (ben 7 anni fa!) di una richiesta popolare controfirmata da 645 cittadini che chiedevano a gran voce la semplice attuazione delle normative Cies (così come già avvenuto in tantissime altre città italiane) e l’attuazione di restrizioni per l’attendamento di circhi con animali con l’unico scopo di tutelare la salute degli animali e la sicurezza dei cittadini”.
Esordisce così una nota della Lav, la Lega Anti Vivisezione di Reggio Calabria, riferendosi in particolare all’autorizzazione del Comune al circo Orfei che sarà nella città dello Stretto per circa un mese (QUI).
“Si torna ad autorizzare queste tipologie di spettacoli - tuona l’associazione - che tutto sono meno che educativi, in barba a ciò che anche a livello nazionale si è ormai – dopo decenni di soprusi – assodato: la presenza e l’utilizzo di animali negli spettacoli circensi è pura crudeltà”.
“Quasi un mese di autorizzazione concessa al circo Donna Orfei (da segnalare la curiosa girandola di nomi allegati a questa istituzione circense che negli anni si sono susseguiti sul nostro territorio) presso la località Pentimele nella periferia nord della città. L’arrivo del Circo – continua la Lav - ancora una volta, è coronato da una presenza massiccia e altresì vergognosa di affissioni abusive disseminate per le vie cittadine. Uno scempio paragonabile solo a quanto si ammira durante le varie campagne elettorali”.
Anche l’argomento dell’affissione di manifesti abusivi era oggetto della richiesta di modifica al regolamento comunale dei circhi presentata all’ente.