Operazione Sommelier: deve scontare 15 anni, portato in carcere
Deve scontare una pena di 9 anni di reclusione, inflittagli con una condanna in primo grado, poi confermata in appello, dopo esser stato arrestato nell’ambio dell’Operazione Sommelier.
Stamani, così, gli uomini della Squadra Mobile di Crotone hanno eseguito un ordine di carcerazione, emesso lo scorso martedì 15 novembre dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catanzaro, a carico di un 56enne del capoluogo pitagorico (C.S. le sue iniziali)
Come si ricorderà, il blitz, condotto nel maggio del 2018 dalla stessa squadra mobile (QUI), portò ad indagare 22 persone (sei finite in arresto e le altre raggiunte da denunce e obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria), smantellando una presunta organizzazione criminale, attiva a Crotone nella spaccio di stupefacenti, soprattutto di cocaina.
Nel corso delle investigazioni si documentò, tra l’altro, come in diverse occasioni anche la figlia allora tredicenne di uno degli arrestati venisse usata per preparare e cedere la droga.
Altre condanne sono state inflitte al 56enne per violazione della legge sulle armi, minacce, favoreggiamento personale, fabbricazione e commercio abusivi di materie esplodenti, maltrattamenti nei confronti di familiari, ed altro ancora, per cui la pena complessiva da scontare è stata determinata in 15 anni di reclusione.
L’uomo è stato rintracciato immediatamente dagli agenti e, dopo le formalità di rito, è stato associato alla Casa Circondariale del capoluogo pitagorico.