Crotone. Omicidio Tersigni: una condanna confermata, pene ridotte per gli altri

Crotone Cronaca

La Corte di Assiste di Appello di Catanzaro, presieduta da Gabriella Reillo, ha confermato la condanna inflitta in primo grado, a 20 anni di reclusione (QUI), a Cosimo Berlingieri, 31enne catanzarese alla sbarra con l’accusa di essere l’esecutore materiale dell’omicidio di Giovanni Tersigni (QUI), il 36enne pregiudicato ucciso nel centro storico di Crotone nel settembre del 2019 (QUI), secondo l’accusa per un regolamento di conti nel contesto dello spaccio di droga nel capoluogo pitagorico.

La Squadra mobile arrestò Berlingieri il 3 ottobre successivo insieme ad altre tre persone - Cosimo Damiano Passalacqua (26 anni); Francesco Oliverio (32) e Dimitar Dimitrov Todorov (25) - (QUI).

Misure che furono anticipate, pochi giorni dopo l’omicidio, da un primo arresto, quello di Paolo Cusato (33 anni) (QUI) mentre un anno dopo il cerchio sulle indagini si chiuse con le manette che scattarono per un sesto indagato, il 35enne Giuseppe Passalacqua (QUI).

L’ipotesi dell’accusa è che Berlingieri avrebbe dovuto sì sparare a Tersigni ma solo per un avvertimento, senza ucciderlo, ma la vittima, rimasta ferita nell’agguato in piazza Albani, meglio nota in città come la “Ferriata”, morì in ospedale nella notte (QUI)

Tornando al processo di oggi, quanto agli altri imputati alla sbarra per lo stesso omicidio, Francesco Oliverio, ritenuto il mandante del delitto, e che è poi diventato collaboratore di giustizia, si è visto ridurre la pena a 11 anni e 4 mesi (in primo grado era stato condannato a 18 anni e 9 mesi).

Pene ridotte anche per Paolo Cusato, (che allora tentò di fare sparire l’arma) accusato di concorso in omicidio e detenzione di droga, a cui sono stati inflitti 14 anni e 8 mesi (in primo grado erano 18 anni, 9 mesi e 10 giorni); Giuseppe Passalacqua, che avrebbe funto da palo, condannato a 10 anni, 9 mesi e 10 giorni (in primo grado erano 14 anni, un mese e 10 giorni); e Dimitrov Dimitar Todorov, che secondo l’accusa avrebbe preso e accompagnato Berlingieri da Catanzaro a Crotone, che si è visto condannare a 10 anni (in primo grado erano 12 anni, 6 mesi e 20 giorni). Assolto perché incapace di intendere e volere, invece, Cosimo Damiano Passalacqua.