Omicidio alla Ferriata di Crotone, salgono a quattro gli arresti per l’assassinio di Tersigni
Salgono a quattro le persone arrestate dalla polizia di Crotone nell’ambito delle indagini sull’omicidio di Giovanni Tersigni, il 36enne ferito a colpi d’arma da fuoco la sera del 7 settembre scorso in Piazza Albani, in pieno centro storico del capoluogo pitagorico e deceduto qualche ora dopo nell’ospedale San Giovanni di Dio (QUI).
Le manette sono scattate oggi per un soggetto calabrese, un cittadino bulgaro e altre due persone che sono residenti in provincia di Catanzaro e che sarebbero arrivate a Crotone proprio in occasione del delitto.
Quel sabato sera di un mese fa Tersigni - come si ricorderà - venne raggiunto intorno alle 7 da qualcuno mentre si trovava nella piazza del capoluogo, poco distante dal Duomo cittadino, zona nota ai residenti come la “Ferriata”, e che fece fuoco contro di lui ferendolo alle gambe e ad un gluteo (QUI).
La vittima perse molto sangue e nonostante giunse in ospedale ancora cosciente, non ci fu nulla da fare, morì intorno alla mezzanotte successiva.
Per il suo omicidio, qualche giorno dopo, venne arrestato uno dei presunti responsabili, il 30enne Paolo Cusato, crotonese, anche lui residente nel centro storico e già sorvegliato speciale e, contestualmente, fu fermato anche un 22enne bulgaro, Dimitar Dimitrov Todorof (QUI).
Gli investigatori della squadra mobile crotonese erano giunti a Cusato grazie alle immagini estrapolate da una telecamera di sorveglianza di via Risorgimento che lo immortalarono - poco dopo il fatto di sangue - mentre gettava via una busta dove, all’interno, furono trovati una pistola 7.65, compatibile con quella usata per uccidere Tersigni, e anche dei guanti in lattice, un berretto da baseball ed una polo blu.