Manovra economica, Straface (Fi): “Documento contro tutti gli sprechi”
“Una manovra ispirata ai principi di equità, giustizia sociale, tutela del diritto allo studio e al lavoro. Un documento contabile che affronta, in modo chiaro e cristallino, le priorità della nostra regione e si configura come uno spartiacque rispetto al passato, laddove pullulavano sprechi e privilegi". È quanto dichiara in una nota Pasqualina Straface, consigliere regionale di Forza Italia.
"Questi, in sintesi, i capisaldi che animano la manovra d’assestamento al Bilancio di previsione 2022/2024 della Giunta Regionale della Calabria, guidata dal Presidente Roberto Occhiuto, approvata ieri in Consiglio Regionale. Una manovra improntata alla grande attenzione che la stessa Amministrazione Regionale ha adoperato per pervenire al massimo risultato possibile, nell’alveo della delicatezza del momento storico che stiamo attraversando" prosegue la consigliera. "Una manovra, dunque, di sistema, realizzata dopo un accurato lavoro di “cucitura” dei diversi capitoli di spesa, con l’obiettivo di preservare e tutelare il rischio di esporre la Regione Calabria da obbligazioni e debiti fuori bilancio”.
“Basti pensare, innanzitutto, all’iniezione di risorse finanziarie, pari a circa 2 milioni di euro, per far fronte alla crisi che stanno attraversando i Consorzi di bonifica e garantire le mensilità legittimamente spettanti ai lavoratori: un fatto che non ha precedenti nella storia politico-istituzionale della nostra regione, a riprova della grande attenzione verso questo settore" afferma ancora la Straface. "Occorre rendersi conto, poi, della notevole implementazione, pari ad oltre 1 milione di euro, relativamente al diritto all’istruzione a favore degli studenti calabresi. Come non prendere atto, ancora, dei ben 13 milioni recuperati dal bilancio del Consiglio Regionale".
"Un dato inequivocabile di taglio e razionalizzazione delle spese del Consiglio rispetto al passato allorquando Palazzo Campanella era visto come il simbolo degli sprechi" ribadisce in conclusione. "Un vero e proprio macigno sul Bilancio della Regione che oggi, invece, viene completamente meno. È, al contrario dei pregressi anni, un Bilancio che segna un rinnovato contesto nel quale la prudenza, la razionalizzazione, l’attenzione alle spese rappresentano il punto di riferimento e la bussola dell’agire della Regione, con una particolare attenzione rivolta alle categorie dei lavoratori in sofferenza, alle nuove generazioni e all’offerta didattica e formativa loro riservata, al reclutamento di nuovo personale per svecchiare strutture burocratiche ormai obsolete".