Controlli nel soveratese: arresti, denunce e sanzioni per numerosi reati
Continua incessantemente l’attività di controllo del territorio dei Carabinieri della compagnia di Soverato su tutti i fronti della prevenzione e repressione dei reati. Nell’ambito di tali servizi effettuati dai militari, anche avvalendosi della componente forestale per gli illeciti ambientali, in questa settimana sono stati controllate oltre 500 persone, 420 veicoli e 30 esercizi pubblici.
A Davoli è stato arrestato in flagranza del reato di maltrattamenti in famiglia un trentenne, che, all’interno dell’abitazione familiare, durante un litigio per futili motivi, avrebbe maltrattato la coniuge convivente provocandole lesioni. La vittima, che ha richiesto soccorso tramite il numero d’emergenza 112 e ha successivamente sporto denuncia, riferendo di precedenti e ripetuti maltrattamenti subiti negli anni da parte del marito, è stata trasportata da personale 118 presso ospedale di Catanzaro, ove è rimasta in osservazione. L’uomo è stato trasferito per direttissima in carcere.
Sempre a Davoli è stato tratto in arresto, sempre in flagranza di reato, un quarantasettenne domiciliato nella zona per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. In particolare, l’uomo, nel corso di una perquisizione personale e locale, è stato trovato in possesso di 54 grammi di marijuana, di 1,80 grammi di hashish e 0,02 grammi di cocaina, oltre ad un bilancino elettronico di precisione, vario materiale per il confezionamento e la somma contante di 85 euro suddivisa in banconote di vario taglio, ritenuto provento dell’attività illecita, tutto sequestrato. L’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
Ad Olivadi, invece, un trentatreenne è stato tratto in arresto per il reato di atti persecutori ai danni dell’ex fidanzata, emessa dal Tribunale di Milano. Il giovane, da giugno 2019, ha posto in essere comportamenti estremamente invasivi della vita altrui caratterizzati, dalla ripetizione assillante di atteggiamenti di ricerca e comunicazione, tali da causare uno stato di sofferenza psicologica, anche mediante utilizzo di social network. L'uomo è stato condotto presso la propria residenza in regime di arresti domiciliari.
A Cardinale è stato arrestato un sessantatreenne, poiché colpito da ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, dovendo espiare la pena di 1 anno e 2 mesi di reclusione, per reati commessi in violazione della correttezza nello svolgimento di manifestazioni sportive. L’uomo è stato sottoposto alla misura della detenzione domiciliare.
A Isca sullo Ionio una quarantaseienne del posto è stata tratta in arresto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, per il reato di atti persecutori, emessa dal Tribunale di Catanzaro, a seguito della richiesta della Procura. La donna già sottoposta alla misura del divieto di dimora per reiterate condotte moleste, violente e minacciose realizzate nei confronti della vicina di casa le ha cagionato un perdurante e grave stato di ansia e paura, fino a costringendola a mutare le proprie abitudini di vita, allontanandosi per un lungo periodo dalla propria abitazione e facendosi ospitare in altra casa. La donna è stata tradotta dai carabinieri presso la Casa Circondariale “Panzera” di Reggio Calabria.
Sempre a Isca sullo Ionio, i Carabinieri hanno denunciato a piede libero un ventottennenne marocchino resosi responsabile di reiterati episodi di maltrattamenti in danno della compagna convivente, sua connazionale, 25enne, che all’ennesimo episodio di violenza ha presentato denuncia. La vittima è stata messa in contatto con centro antiviolenza.
Infine, a Badolato, a seguito di mirati controlli in materia ambientale, hanno sanzionato per un importo pari a 1.666 euro un sessantaseienne del posto per aver omesso di consegnare ad un centro autorizzato un veicolo destinato alla demolizione, di cui ne è proprietario, lasciandolo in stato di abbandono sulla pubblica via. Nel medesimo centro un quarantadueenne del luogo, mediante l’uso di un mezzo meccanico cingolato, aveva eseguito lavori di livellamento di un terreno, mutandone la destinazione d’uso, senza provvedere alla preventiva comunicazione alle Autorità competenti. Per tale violazione è stato sanzionato per 400 euro.