Natale Sicuro, raffica di controlli a Crotone: sequestrate armi e merce contraffata

Crotone Cronaca

Si intensificano i controlli sul territorio svolti dalla Guardia di Finanza di Crotone, che con l'arrivo del periodo natalizio è impegnata a contrastare ogni illecito nel commercio, spesso contraddistinto dall'aumento di prodotti contraffatti e non conformi, potenzialmente dannosi e pericolosi per i consumatori.

Proprio nella città pitagorica i baschi verdi hanno sequestrato, nei giorni scorsi, ben 390 mila prodotti di varia natura, in libera vendita presso diverse attività commerciali pur essendo sprovvisti delle necessarie autorizzazioni e dei test sulla sicurezza: trattasi nella fattispecie di addobbi e luminarie (da interno ed esterno) a tema natalizio.

Una quantità tale - per un valore commerciale di circa 100 mila euro - che ha portato non solo al sequestro degli oggetti, ma anche al sequestro amministrativo delle imprese, che sono state per altro segnalate alla Camera di Commercio e sanzionate.

Discorso simile per un'altra attività commerciale, questa volta però dedita alla vendita di abbigliamento con marchi di alta moda. I militari hanno svolto una serie di controlli approfonditi, scoprendo che numerosi prodotti esposti erano in realtà falsi: oltre un centinaio di capi d'abbigliamento sono stati sequestrati, e l'esercente è stato denunciato per i reati di contraffazione e ricettazione.

Nel corso di un pattugliamento stradale, invece, sono state scovate diverse armi bianche trasportate a bordo di un'auto. In particolare, a bordo del mezzo - fermato lungo una delle principali strade cittadine - è stato rinvenuto un coltello a serramanico (da 14 centimetri) ed una roncola (da 45 centimetri), assieme ad uno sfollagente, il tutto nascosto nel bagagliaio. L'autista del mezzo, minorenne, è stato denunciato per porto ingiustificato di armi e sanzionato in quanto beccato alla guida senza patente.

Infine, presso una sala giochi e scommesse sportive, le fiamme gialle hanno scoperto 16 totem di gioco non collegati alla rete informatica ufficiale, e privi di ogni autorizzazione. Motivo per il quale le apparecchiature sono state sequestrate, mentre la sala da gioco è stata chiusa per un periodo compreso tra 1 e 3 mesi. Sanzionato il gestore.