Natale, arcivescovo Panzetta: “Crotone tra tenebre e luce ma quest’ultima prevarrà”
Messaggio in occasione del Santo Natale dell’arcivescovo di Crotone e Santa Severina, monsignor Angelo Raffaele Panzetta che stamattina ha incontrato la stampa nel palazzo vescovile.
Per l’arcivescovo, quello si quest’anno sarà un Natale caratterizzato da tenebre e luci. Tra le tenebre spicca quelle della guerra, che porta ad invocare il Dio della pace per far cessare tanta sofferenza nel mondo, e degli scandali.
Per Crotone, per monsignor Panzetta, è un Natale da ultimi in classifica, e “la cosa mi ferisce molto”. Perché è un territorio dimenticato e senza strade ma non ultimo per solidarietà e le relazioni umane.
Per superare questa posizione, poi, “dipende anche da noi”, perché, a suo dire, bisogna che ci sia una maggiore passione sociale e una carità sociale più accentuata per favorire il bene comune.
Tra le luci ha indicato “la rinascita nella fede nella nostra comunità, dopo i banchi vuoti, con una rinnovata attenzione anche e soprattutto dei giovani, anche grazie al cammino sinodale intrapreso.
Nonostante le tenebre incombenti, però, per monsignor Panzetta non prevarranno sulle luce, che brillano ancora di più e non saranno vinte. Da ciò l’invito a sperare rivolto all’intera comunità.
Ha poi dato quattro consigli per vivere bene il periodo del Natale. Il primo è quello di viverlo come momento di riflessività, come rafforzamento della vita familiare e come festa di incontro e fraternità, aiutando chi ha bisogno.
L’ultimo consiglio è stato quello di vivere il Natale all’insegna della costruzione della pace nella giustizia sociale. Infine, l’arcivescovo ha chiosato: "prego per tutte le famiglie. Buon Natale e che la luce splenda".