Lamezia. All’Antico Mulino delle Fate il Presepe vivente del Reventino
Lunedì 26 dicembre e venerdì 6 gennaio dalle 17 alle 19 all’Antico Mulino delle Fate di Lamezia Terme, nell’ambito del Festival delle Erranze e della Filoxenia, si svolgerà il primo presepe vivente “Allu Mulinu u Prisepiu du’ Rivintinu”.
Il Mulino, lo ricordiamo, si trova alle spalle del Castello Normanno-Svevo di Nicastro, nella Valle del Torrente Canne, cinque minuti a piedi dall’ingresso del Rione Niola.
Gli organizzatori hanno così voluto rievocare la pratica cristiana dell’Avvento secondo quanto fece Francesco D’Assisi nel 1223 a Greccio, piccolo centro della provincia di Rieti.
In questo caso, nello spirito del Festival - che, come è noto, vuole unire tutti i comuni dell’area del Reventino-Mancuso - a comporre i quadri saranno associazioni provenienti proprio da quei comuni e precisamente: l’Associazione Amici dell’Antico Mulino delle Fate, l’Associazione Culturale e Teatrale Tommaso Mazzei, Associazione Culturale I Giovani di Frontiera, Associazione Culturale Il Sabato del Villaggio, il gruppo Canterini di Serrastretta, Coro Dialettale Madonna di Dipodi, Dorian La Cultura rende Giovani, il Lanifico Leo, Pro loco Decollatura, Pro loco Martirano Lombardo, Pro loco Petronà, Pro loco Platania, Pro loco Serrastretta. Collaborano all’evento l’Associazione Nazionale Volontari Polizia di Stato e, grazie all’apporto dell’artista Savina Tarsitano, le associazioni internazionali Grandi Tele Kids Guernica, Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto e Cittadellarte.
Gli organizzatori raccomandano a tutti coloro che vorranno visitare i quadri del presepe vivente - che saranno dislocati all’interno degli spazi privati attorno all’Antico Mulino - a non tentare di raggiungere la zona del Castello Normanno-Svevo di Nicastro in auto perché sarà impossibile parcheggiare. Si consiglia quindi di lasciare le vetture nella parte bassa dell’abitato di Nicastro e di salire a piedi sino all’area del Castello lungo via Garibaldi, via Torre, i rioni Santa Lucia e San Teodoro ed il Parco Comunale della Pedichiusa.