“Re Pipuzzu fattu a manu” a Tarsia al Borgo in Festival
Le fiabe sono un patrimonio comune, la memoria storica dei nostri sentimenti più genuini e primari, e il racconto di una fiaba della tradizione orale calabrese si addice all’atmosfera festiva di questa giorni.
Con “Re Pipuzzu fattu a manu”, liberamente tratto dalla fiaba calabrese Re Pepe raccolta da Letterio di Francia, si chiude in bellezza, in un viaggio fra l’onirico e il reale, la rassegna “Borgo in Festival”, nella stagione del Piccolo Teatro Popolare di Tarsia mercoledì 28 dicembre alle ore 20.
Dario De Luca (Scena Verticale) dà corpo e voce a questo racconto popolare, puntando l’attenzione sulla storia di Re Pepe, anche se il vero protagonista della storia non è il re del titolo, ma una donna: una giovinetta di sangue reale sicura del fatto suo. In un melologo dolce e irriverente, il personaggio di Reginotta, figura femminile calabrese e “capatosta”, è pronta a trasformare la tradizionale ricerca obbligata del marito in un atto creativo fatto di pastafrolla, riscatto e caparbia femminile. La narrazione mischia l’italiano al nostro dialetto più musicale. In scena con De Luca il musicista polistrumentista Gianfranco De Franco, che accompagna la narrazione con un setting di strumenti elettronici e a fiato, creando uno spazio sonoro suggestivo e spesso emotivo che mischia accenti popolari con armonizzazioni contemporanee.
La rassegna “Borgo in festival”, la cui direzione artistica è affidata a Flavio Casella, porta la firma dell’associazione Luci nelle Grotte presieduta da Ernesto Iusi ed è stata realizzata con la collaborazione dell’amministrazione comunale guidata da Roberto Ameruso e il contributo della Regione Calabria.