Chiesa scassinata nella notte di Natale, fermato il presunto autore
Scassinata proprio durante la notte di Natale la chiesa di San Marco Evangelista, a Cetraro, nel cosentino, dove ignoti si sono introdotti all’interno portando via del denaro, quello della questua e dell’altro che si trovava in sagrestia, oltre a parte dell’impianto audio.
A fare la scoperta, stamani, il parroco Don Loris Sbarra, che ha denunciato l’accaduto ai carabinieri della stazione locale che hanno subito avviato le indagini.
Il sacerdote ha difatti riferito ai militari di avere avuto, la sera precedente, una discussione con un uomo che gli avrebbe chiesto dei soldi: accontentato una prima volta quest’ultimo sarebbe tornato più tardi per chiederne degli altri ricevendo il rifiuto del parroco, contro cui avrebbe per questo inveito.
La mattina dopo Don Loris ha poi trovato la porta della sagrestia divelta, alcune finestre danneggiate insieme a degli oggetti sacri che erano custoditi all’interno e ritrovati per terra: si contano danni per circa 5 mila euro. I carabinieri hanno così rintracciato l’uomo a casa, ritrovandogli la refurtiva, e l’hanno fermato.
Sdegno e condanna per l’accaduto è stata espressa dal Sindaco di Cetraro, Ermanno Cennamo, che sui social ha parlato di “un fatto gravissimo che bisogna condannare senza indugio”.
Il primo cittadino ha così espresso vicinanza a Don Loris ed alla comunità parrocchiale ringraziando i Carabinieri della, guidati dal luogotenente Pietro Pecoraro, “per aver prontamente avviato le indagini ed aver trovato la refurtiva.”
Il sindaco si è dunque augurato che presto si possano individuare i responsabili e che l’intera comunità sociale “reagisca con la necessaria indignazione al fine di isolare malfattori che hanno persino osato violare un luogo sacro”.