Accoltellò due fratelli durante una lite condominiale, dal carcere va ai domiciliari

Reggio Calabria Cronaca

Il Gip del Tribunale di Palmi, Barbara Borelli, accogliendo l’istanza avanzata dall’avvocato Antonino Napoli, ha concesso gli arresti domiciliari a Maurizio Berlingeri, arrestato lo scorso 16 agosto con l’accusa di duplice tentato omicidio.

All’uomo, dipendente del Comune di Polistena, l’accusa contesta di aver provato ad ammazzare due persone, Giancarlo Corda e Onorio Valerio Corda, sferrandogli con un coltello diversi fendenti che colpirono il primo all’addome ed il secondo nella zona del costato.

Nei confronti di Berlingeri il Pubblico Ministero ha contestato anche le aggravanti di aver agito con premeditazione, comprovata dall’aver portato con sé il coltello quando andò nell’abitazione in cui si trovavano i due Corda un incontro “chiarificatore”; e quella di avere agito per motivi futili o abbietti, nel primo caso legati ad una lite avuta nel pomeriggio con Teresa Nasso per problemi condominiali, ed il secondo riferiti al presunto desiderio di farsi giustizia da sé allo scopo di “prevenire” eventuali atti lesivi nei suoi confronti o dei suoi familiari.

I fatti raccontano che il giorno dopo ferragosto dell’anno scorso, dopo un’ennesima lite condominiale avvenuta nelle case popolari di via Karl Marx, si sarebbe sfiorata la tragedia.

I Corda, residenti a Tor Bella Monaca, erano infatti in vacanza a Polistena, paese d’origine della madre, ospiti dei loro parenti, Francesco Longo e Teresa Nasso.

Come accennavamo vi fu un litigio tra i coniugi Longo ed Berlingeri che questa volta, però andò oltre con quest’ultimo che impaurito dalla presenza di numerose persone, prima di uscire di casa si era armato con un coltello.

L’uomo, all’atto del suo arresto, raccontò ai Carabinieri di Taurianova, intervenuti sul posto che “quei due mi avevano aggredito e, al culmine di una lite animata, ho dovuto difendermi”.

Dopo un’accurata indagine difensiva condotta dall’avvocato Napoli che ha permesso la redazione di una consulenza medica ed un’altra sulle immagini registrate dalle telecamere, Berlingeri ha chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato.

In seguito all’ammissione del rito alternativo la difesa ha richiesto, ed ottenuto, l’attenzione della misura cautelare con gli arresti domiciliari in attesa della discussione del processo che avverrà davanti al Giudice dell’Udienza Preliminare il 2 marzo.