“Solo per colpa di essere nati”, una mostra per non dimenticare mai la Shoah
Promuovere la conoscenza della Shoah, della storia e delle vicende che interessarono anche la Calabria e farne memoria. È questo l’intento della mostra “Solo per colpa di essere nati. Per non dimenticare mai” che sarà visitabile presso il Museo Diocesano e del Codex dal 27 gennaio al 5 marzo e promossa dall'Associazione Culturale “Insieme per Camminare”.
Il titolo è un tributo alla frase che spesso la Senatrice a Vita Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, ripete nelle sue testimonianze, la quale ha impreziosito con un testo introduttivo questo progetto culturale caratterizzato da un alto valore didattico che fa ricorso a molteplici linguaggi comunicativi.
Il nucleo centrale è costituito dal ciclo di opere dedicate alla Shoah, realizzate dall'artista italo-americano Frank Denota, il cui stile artistico incrocia la pop e la street art e si presta ad essere particolarmente apprezzato dalle nuove generazioni.
I pannelli didattici dislocati in tutte le sale espositive fungeranno da linee guida per una migliore comprensione del fenomeno storico trattato e saranno caratterizzati da specifici focus sulle vicende che interessarono anche la Calabria, la nostra città ed il campo di internamento fascista di Ferramonti di Tarsia, il più grande campo per ebrei stranieri, apolidi ed antifascisti.
Ad integrazione dei supporti informativi di base è stato sviluppato un percorso multimediale che contribuirà a migliorare la comprensione e la conoscenza della storia della Shoah per mezzo di video ed immagini di approfondimento.
L’inaugurazione si terrà giovedì 26 gennaio, alle 17 nel Salone degli Stemmi dell’Arcidiocesi di Rossano-Cariati alla presenza di Roque Pugliese, Referente della Comunità Ebraica in Calabria; Andrea Perrotta; Presidente Associazione Culturale Eos Sud; Alessia Alboresi, Assessore alla Cultura del Comune di Corigliano-Rossano; Don Giuseppe Straface, Vicario generale Arcidiocesi di Rossano-Cariati; Cecilia Perri, Vicedirettore del Museo Diocesanoe del Codex e con testimonianze da remoto di Giulio Di Segni, Vicepresidente Unione delle Comunità Ebraiche Italiane; Frank de Nota, artista; Daniel Fishman, Direttore Scientifico della mostra e direttore del bollettino ebraico di Milano; Pasquale Faenza, Museo della Lingua Greco-Calabra “Gerhard Rohlfs”; Teresina Ciliberti, Direttore del Museo della Memoria Ferramonti di Tarsia; Lina Fraietta, Presidentessa dell’Associazione Agafray per lo Studio e la Documentazione della Cultura Ebraica in Calabria.
Per l’occasione si terrà anche la prestigiosa cerimonia dello “Sfoglio” del Codex alla presenza del Referente della Comunità Ebraica in Calabria.