Competenze digitali. Grazie al Mabart il “Giovanni XXIII” di Crotone vola a Venezia e Treviso
L’Istituto comprensivo “Giovanni XXIII” di Crotone ha introdotto, ormai da due anni, il laboratorio di mappatura collettiva e partecipata dei luoghi, in breve il MAB, come metodologia didattica innovativa che concerne le azioni del Piano Nazionale Scuola Digitale.
Le esperienze vissute a livello nazionale negli ultimi due anni hanno così avuto una ricaduta sulle studentesse e sugli studenti dell’istituto che hanno potuto sperimentare la validità di questa metodologia con l’acquisizione di competenze digitali applicate alla cittadinanza attiva.
Quest’anno il progetto, sempre sostenuto dal Ministero dell'Istruzione e promosso dall'Istituto d'Istruzione Superiore “Costaggini” di Rieti, dedicato a tutti gli ordini di scuola, dalla primaria alla secondaria di secondo grado, è stato implementato ulteriormente con il primo ciclo di Residenze Artistiche Digitali della Scuola Italiana.
Con la connotazione di MABArt, quest’azione progettuale, attraverso due modelli di apprendimento, l’Outdoor Learning (OL) e l’Art Based Learning (ABL), ha permesso ai partecipanti di vivere una duplice esperienza: di formazione e di co-progettazione con la finalità di favorire l'acquisizione di competenze di cittadinanza digitale applicate anche ai linguaggi dell'arte.
Dopo una prima fase svoltasi a Venezia, nell’affascinante contesto della Biennale d’Arte 2022, si è partiti alla volta di Treviso. Sede dell’attività che ha visto protagonisti i docenti e gli studenti di diverse scuole italiane è stato un luogo di eccezione: H-Farm, il più importante polo dell’innovazione in Europa.