Naufragio a Cutro. In ospedale ricoverati sei bambini, situazione stabile: domani la prima dimissione
Sono sei i bambini, di età compresa tra i 3 e 15 anni, attualmente ricoverati nell’ospedale di Crotone dopo il naufragio avvenuto il 26 febbraio scorso lungo le coste di Steccato di Cutro (QUI).
Il dato lo riferisce l’Azienda Sanitaria Provinciale del capoluogo pitagorico specificando che gli stessi pazienti sono giunti in osservazione domenica mattina “tutti con un quadro di sospetta inalazione e ingestione di idrocarburi (cherosene in particolare) e ferite lacero-contuse multiple” spiega in dettaglio il Primario della Unità Operativa di Pediatria Stefania Zampogna.
Due di questi bambini hanno presentato un quadro di rabdomiolisi, altri due disidratazione ipernatriemica e altrettanti una infezione acuta da Covid19.
A seguito dell’inalazione e anche dell’ingestione di idrocarburi liquidi, i pazienti presentavano tosse, sensazione di soffocamento e vomito.
Tempestiva è stata la rimozione di tutti gli indumenti contaminati e il lavaggio accurato della cute, la stabilizzazione dei parametri vitali e la valutazione del dolore, le indagini diagnostiche e la terapia medica: un insieme di attività che hanno consentito di evitare le complicanze legate anche alla depressione del sistema nervoso centrale.
“I bambini affetti da rabdomiolisi, causata verosimilmente dall’esercizio fisico intenso e da traumi presentavano mialgie, debolezza muscolare, nausea, vomito e valori di CPK elevato” aggiunge il primario, specificando che “L’obiettivo del tempestivo approccio terapeutico è stato quello di mantenere un adeguato apporto di fluidi per via parenterale, correzione delle alterazioni dell’equilibrio elettrolitico (iperkaliemia e ipocalcemia) al fine di prevenire l’insorgenza dell’insufficienza renale”.
L’Asp provinciale ha poi voluto evidenziare come domenica mattina sia “straordinaria” la gestione dell’emergenza nell’Ospedale creando nei diversi reparti una catena di collaborazione, professionalità e umanità.
Un ringraziamento l’Azienda lo indirizza al Dipartimento Materno Infantile e a tutti gli operatori dell’ospedale, alle associazioni di volontariato che si sono impegnate da subito a fornire ai piccoli pazienti indumenti e beni di prima necessità e ai volontari della Croce Rossa che hanno accudito costantemente i piccoli.
Le condizioni cliniche dei bambini sono in netto miglioramento e si conte di poter dimettere il primo paziente già domani.