Naufragio di Cutro: rinviati a giudizio militari Gdf e Capitaneria
Il Gup del tribunale di Crotone, Elisa Marchetto, a conclusione dell’udienza preliminare ed accogliendo la richiesta del pubblico ministero Pasquale Festa (QUI), ha mandato a processo i quattro militari della Guardia di finanza e i due della Guardia costiera, indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla tragedia del “Summer Love”, il caicco naufragato il 26 febbraio del 2023 davanti alle coste di Steccato di Cutro (QUI), sempre nel crotonese, provocando la morte di 94 migranti, 35 dei quali erano dei minorenni.
I finanzieri rinviati a giudizio sono il 56enne Giuseppe Grillo, capo turno della sala operativa del Roan di Vibo Valentia; il 50enne Alberto Lippolis, comandante del Roan; il 51enne Antonino Lopresti, ufficiale in comando tattico; il 52enne Nicolino Vardaro, comandante del Gruppo aeronavale di Taranto.
I due militari della Capitaneria di porto sono il 40enne Francesca Perfido, ufficiale di ispezione in servizio a Roma; ed il 51enne Nicola Nania, la notte della tragedia di turno nel Comando regionale della Capitaneria di Reggio Calabria.
Ai sei si contestano i reati di naufragio colposo e di omicidio colposo plurimo. Per l’accusa sarebbero responsabili di una serie di negligenze e sottovalutazioni nelle operazioni di soccorso del caicco, non attivando il Sar (il Search and rescue), ovvero il Piano per la ricerca ed il salvataggio in mare.
L’inizio del processo, che si celebrerà davanti al Tribunale di Crotone, è fissato per il 14 gennaio del 2026.