Vacantiandu: al Grandinetti di Lamezia lo spettacolo di beneficenza “Curare o prendersi cura?”
Due grandi appuntamenti in programma al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme per la stagione Vacantiandu 2023 realizzata dall’Associazione teatrale I Vacantusi con la direzione artistica di Nico Morelli ed Ercole Palmieri e la direzione amministrativa di Walter Vasta.
Sabato 18 marzo arriva nella città della Piana l’irriverente Angelo Duro, in un one man show che ha già registrato il tutto esaurito al Grandinetti, mentre l’11 marzo appuntamento con lo spettacolo di beneficenza del gruppo Quelli dell’Atrio.
“Curare o prendersi cura?” è un medicodramma comico in atto unico, un viaggio alla scoperta del rapporto tra medico e paziente portato in scena da Quelli dell’Atrio, gruppo di ricercatori, medici, artisti, tecnici e professori ma soprattutto di amici, che nasce con l’obiettivo di divulgare le informazioni scientifiche secondo un linguaggio non tecnico e accessibile a tutti.
L’atrio diventa quindi il simbolo dell’informalità, la sede di incontri casuali dai quali possono nascere nuove idee e grandi progetti, integrandosi in percorsi articolati e multidisciplinari.
I proventi della serata saranno interamente devoluti all’Associazione “Amici di Padre Paolino” per il potenziamento di un servizio di cardiologia dell’ospedale di Kyamuhunga in Uganda. Lo spettacolo sarà dedicato alla memoria del medico pediatra Luigi Pingitore.
Sabato 18 marzo, poi, va in scena la comicità dissacrante di Angelo Duro, con il suo show dal titolo “Sono cambiato”. E qui i dubbi nascono spontanei. In che senso sarà cambiato? Non sarà più scontroso, irriverente e polemico come prima? Sarà diventato più buono? Lo vedremo finalmente sorridere?
Certo la notizia di questo suo cambiamento, scritto anche a caratteri cubitali sul manifesto dello spettacolo, non fa che aumentare la curiosità del pubblico.
Una performance attesissima che ha registrato il sold-out a più di dieci giorni dall'evento e che si preannuncia ancora più potente dei primi due lavori di Duro, dove il comico siciliano raccontava e analizzava tutte le sue idiosincrasie.