Giornata della Consapevolezza dell’Autismo, Comune San Ferdinando si veste di blu
In occasione della Giornata Internazionale della Consapevolezza dell’Autismo, istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’Onu e da allora celebrata il 2 aprile di ogni anno, il Comune di San Ferdinando aderisce all’iniziativa delimitata “Light it up blue” che si rivolge proprio alle amministrazioni pubbliche di tutto il mondo affinché, a titolo simbolico e rappresentativo, illuminino un proprio monumento o edificio caratteristico di blu, il colore scelto dall’Onu quale tinta enigmatica che suscita il desiderio di “conoscenza e sicurezza”.
L’opera di sensibilizzazione, promossa da anche da Angsa Calabria (Associazione Nazionale Genitori perSone con Autismo), è stata accolta dall’amministrazione comunale di San Ferdinando che ha deciso, già da diversi giorni, di illuminare di blu il palazzo municipale, in segno di adesione all’iniziativa ma soprattutto per suscitare una riflessione sull’importanza del sostegno alle famiglie di persone con autismo.
“E’ necessario porre la dovuta attenzione sulle caratteristiche, le manifestazioni e i diritti delle persone con Autismo”, dichiara il sindaco Luca Gaetano, “per scongiurare situazione di solitudine e per stimolare la sensibilità collettiva rispetto a questo tema così fondamentale”.
L’Assessorato alle Politiche Sociali e Disabilità, retto dal vicesindaco Ferdinando Scarfò, tutta l’Amministrazione e la Presidenza del Consiglio Comunale, sono vicini e solidali alle famiglie che quotidianamente accudiscono queste persone speciali.
“La insolita condizione di isolamento che tutti abbiamo sperimentato durante la pandemia da Coronavirus, dovrebbe farci sentire più vicini alle persone affette da autismo e alle loro famiglie che fanno di questo vivere un’esperienza quotidiana”, afferma Scarfò.
L’esecutivo comunale ha un assessorato alla salute e il dott. Barbieri, assessore e medico di base, assicura che “ciò per cui ci impegneremo, sarà dare ascolto a tutte le famiglie che necessitano di assistenza e cercare di puntare i riflettori su eventuali situazioni marginali affinché possano essere portate alla luce rendendole oggetto di attenzione e di inclusione sociale”.