Sbarchi, fermati quindici scafisti. Per la prima volta contestato reato del Decreto Cutro
Avrebbero coordinato almeno tre sbarchi - avvenuti il 23, 24 e 26 marzo scorsi - contribuendo a far giungere nei porti di Reggio Calabria e di Roccella Jonica più di mille migranti.
Si tratta di quindici presunti scafisti fermati quest'oggi dalla Polizia, a seguito di mirate indagini svolte con il coordinamento della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza.
Nel dettagli, si tratta di quattro soggetti di nazionalità egiziana attenzionati a seguito dello sbarco del 23 marzo; altri quattro egiziani e tre siriani individuati a seguito dello sbarco del 24 marzo; ed ancoa quattro egiziani fermati a seguito dell'ultimo arrivo, il 26 marzo.
Negli ultimi due sbarchi, ai presunti scafisti è contestato anche l'articolo 12 bis, ovvero la Morte o lesioni come conseguenza di delitti in materia di immigrazione clandestina, introdotto nel recente Decreto Cutro (QUI). Si tratta della prima applicazione a livello nazionale.
Contestazione mossa in quanto nella traversata avrebbero perso la vita almeno due persone - un pakistano ed un siriano - entrambi giunti cadavere nel porto di Roccella Jonica. Tutti gli indagati sono stati trasferiti in diverse carceri dislocate nella provincia reggina.