Tragico incidente di otto anni fa, imprenditore assolto dal reato di omicidio stradale

Cosenza Cronaca

Un noto imprenditore della ristorazione del rossanese è stato assolto dall’accusa di omicidio stradale dopo otto anni dall’accaduto. Lo ha deciso, con la formula “perché il fatto non sussiste”, il tribunale di Castrovillari che ha accolto totalmente le richieste del difensore dell’imputato, l’avvocato Francesco Nicoletti.

I fatti contestati risalgono al 3 luglio del 2015, quando lungo la Provinciale 253, precisamente all’altezza dell’incrocio con la strada che conduce in contrada Petraro, nell’area urbana di Rossano, ei era verificato un gravissimo incidente stradale (QUI).

Nel sinistro furono coinvolti tre veicoli: un’auto, una Volkswagen Golf che viaggiava verso Corigliano-Rossano, un furgone da lavoro dell’imprenditore che si stava per eseguire una svolta a sinistra verso località Petraro; e un motocarro Ape Piaggio il cui conducente, un 82enne, in seguito all’incidente, aveva perso la vita.

Sulla base di quanto emerso dalle indagini e, in particolare, sulla scorta degli esiti della consulenza tecnica disposta dall’Ufficio di Procura, venivano tratti a giudizio, con l’accusa di omicidio stradale, l’imprenditore e il conducente della Volkswagen.

A quest’ultimo si contestava anche di aver tenuto una velocità maggiore rispetto al limite esistente su quel tratto di strada e di essersi messo alla guida dopo aver assunto stupefacenti.

Durante il processo, il Tribunale - sul contrasto degli esiti delle consulenze prodotte dalle parti in causa - decise di nominare un perito che depositò un proprio elaborato con il quale riteneva che entrambi avessero responsabilità nell’incidente mortale, per poi essere escusso in dibattimento dove rese gli opportuni chiarimenti proprio su queste conclusioni.

Il Tribunale di Castrovillari ha così ritenuto unico ed esclusivo responsabile del sinistro il conducente della Golf, ed accogliendo le richieste dell’Avvocato Nicoletti, difensore del solo imprenditore, ha ritenuto quest’ultimo totalmente estraneo ai drammatici fatti che avevano determinato la morte della vittima.