Tentato omicidio presunto boss, imputato condannato a 15 anni
Il tribunale di Reggio Calabria, accogliendo le richieste del pm della Dda, Stefano Musolino, ha condannato in primo grado, a quindici anni, di reclusione Emilio Molinetti (33 anni), alla sbarra per il tentato omicidio di Giorgio Benestare (QUI), detto Franco, 63enne esponente di spicco della cosca dei De Stefano-Tegano.
L’imputato è figlio del presunto boss Gino Molinetti, detto la Belva, e imputato nel processo Malefix (QUI). Il 33enne fu arrestato nel luglio del 2021 insieme al coetaneo Marco Geria (QUI) (a novembre scorso condannato a dieci anni in abbreviato) con le accuse di tentato omicidio, ricettazione e danneggiamento a mezzo incendio; reati aggravati dall’agevolazione mafiosa.
Benestare, a fine maggio di quello stesso anno, finì in prognosi riservata, nell’ospedale di Reggio Calabria, dopo essere stato investito da un furgone mentre a piedi percorreva via Croce Cimitero, nel quartiere Archi (QUI).
Secondo l’accusa, il conducente del mezzo, un Fiat Doblò bianco, una volta intravista la vittima avrebbe aumentato la velocità ed indirizzato il veicolo contro la stessa.
La dinamica dell’accaduto fu ricostruita dagli uomini della Squadra mobile grazie alle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza.
Sempre secondo l’ipotesi degli inquirenti dopo aver saputo della presenza del boss che camminava a piedi nel quartiere, gli imputati avrebbero recuperato il Doblò, rubato nei mesi precedenti, attendendo così il momento propizio per tentare di farlo fuori.
Dopo l'arresto, Marco Geria aveva ammesso di essere stato a bordo del mezzo ma nell'interrogatorio non aveva mai detto con chi fosse. Per il Pm non vi sarebbero stati dubbi che si trattasse di Molinetti, ipotesi evidentemente condivisa dal Tribunale.