Teatro Comunale di Crotone, aggiudicati i lavori per il piazzale antistante la struttura
Con l’aggiudicazione dei lavori per la realizzazione del piazzale antistante si conclude un percorso lungo, a tratti accidentato, per la realizzazione del nuovo teatro comunale di Crotone.
Una determina dell’amministrazione pitagorica, pubblicata sul sito dell’ente, aggiudica infatti le opere per un importo complessivo di 600mila euro.
Lo rende noto l’assessore ai Lavori Pubblici Rossella Parise spiegando che mentre si completano gli ultimi dettagli all’interno, i lavori all’esterno riguarderanno una superficie di oltre 1400 metri quadrati.
“Chi accederà al teatro potrà rivivere la suggestione della tradizione magno-greca” fa sapere Parise. Infatti, la pavimentazione avrà una colorazione che ricorderà la tuga di antiche navi greche mentre l’arredo urbano sarà improntato al ricordo della sezione aurea valorizzata da un impianto di illuminazione che creerà una atmosfera accogliente ed intima.
La piazza è stata concepita come un’area aperta, di ampio respiro: luogo di incontro e di ritrovo che potrà divenire palcoscenico per rappresentazioni all’aperto.
Il piazzale sarà arricchito da alberi come il leccio ma anche da alloro, mirto e corbezzolo con l’obiettivo di conferire all’ambiente un carattere più intimo dentro il quale svolgere le attività di aggregazione sociale.
Tutta l’impiantistica sarà posizionata in superficie in apposite canalette prefabbricate coperte o con griglie a fessure o con griglie in ghisa o con griglie in granito forato
I sottoservizi saranno realizzati senza scavi, grazie alla realizzazione in situ di canalette in calcestruzzo poste quasi in superficie e coperte con la pavimentazione in granito silano; prevista anche la realizzazione di una fontana.
“L’intero progetto ha avuto l’obiettivo di colmare un vuoto urbano privato per molto tempo del suo significato primario cercando di concepire uno spazio che riuscisse ad essere un luogo dove dar sfogo alla complessità delle relazioni sociali, creando una connessione con il passato, ma orientandolo verso un futuro in cui si riuscirà a trasformare i “non luoghi” della città in possibilità di inserire nel tessuto urbano elementi capaci di richiamare la dimensione dello stupore, del divertimento, della teatralità e della meraviglia”, commenta Parise.