Polacco legato e ammazzato in casa, due arresti: incastrati dalle impronte digitali

Reggio Calabria Cronaca

Arriva una svolta nelle indagini sull’omicidio di Przemyslaw Krzysztof Grudniewski (QUI), il 47enne cittadino polacco trovato morto in casa il 7 marzo scorso, a Reggio Calabria, in via Italia, con le mani legati con delle fascette da elettricista ed un indumento intimo conficcato con violenza nella trachea, che l’ha soffocato.

La polizia ha infatti arrestato due persone di origine pakistana, uno dei quali è un minorenne, gravemente indiziati di essere gli autori del delitto, ed a cui si contestano ora i reati di omicidio aggravato e di rapina aggravata in concorso.

I provvedimenti restrittivi, emessi in via d’urgenza per il pericolo di fuga degli indagati, sono stati convalidati successivamente dai rispetti Giudici per le Indagini Preliminari, che contestualmente disposto per il carcere per entrambe.

Agli arrestati gli investigatori della Sezione Omicidi della Squadra Mobile reggina sono giunti attraverso una incessante e meticolosa attività investigativa, svolta principalmente attraverso l’acquisizione e l’analisi di numerosissime telecamere sia pubbliche che private, che hanno portato a ritenere che il delitto sia stato portato a termine dai due.

La tesi è che siano entrati in casa della vittima attraverso la porta finestra del balcone, raggiunta grazie ad una scala che era stata poi abbandonata durante la fuga.

Un importante contributo alle indagini è stato offerto anche dagli accertamenti svolti dal Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, che è riuscita ad isolare alcune impronte poi attribuite agli indagati.

In particolare una di esse è stata rilevata isolata su un oggetto abbandonato dagli indagati a distanza di oltre un chilometro dall’abitazione di Grudniewski e ritrovato proprio grazie alla minuziosa attività di ricostruzione del percorso effettuato a piedi dai presunti assassini, sia all’andata che al ritorno.

L’attività investigativa, comunque, prosegue ancora per individuare eventuali altre responsabilità e ricostruire il contesto in cui è maturato il delitto.

I due provvedimenti di Fermo di indiziato di delitto sono stati disposti, rispettivamente, dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri, e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni dello stesso capoluogo, diretta invece dal Procuratore Roberto Placido Di Palma.