Le infinite sfumature delle “Stagioni” incantano l’Immacolata: pieno di applausi per il m° Arnaboldi
Non sono tante le opere che riescono a dipingere, con un carattere così evidente e suggestivo, i mille colori e sensazioni della natura. Fa certamente eccezione la monumentale opera “Le Stagioni” tramandataci da Vivaldi.
La bellissima chiesa dell’Immacolata di Crotone è stata la cornice ideale del concerto che il solista Giuseppe Arnaboldi ha voluto fortemente per la realizzazione dell’opera che affascina e innamora, ancora oggi, generazioni di cultori e non.
L’evento rientra nel Festival pianistico “Pitagora”, giunto ormai alla sua decima edizione della stagione concertistica “l’Hera della Magna Grecia” della Società Beethoven Acam di Crotone.
Un recital di un solista ineccepibile nella lettura e raffinatissimo nell’espressione, coadiuvato dall’Orchestra “O. Stillo” di grande eleganza, fraseggio e densità dell’amalgama timbrico.
Una lettura delle Stagioni - quella data dal Maestro Arnaboldi - dove insieme all’eleganza di un’estetica che dal “mondo delle idee” diviene suono e poi musica, è stata suffragata da un grande virtuosismo, precisione tecnica, fraseggi e raffinate scelte interpretative, la ricchezza di una tavolozza dinamica dalle infinite sfumature.
Un’opera, “Le Stagioni” Vivaldiane, nelle mani di un artista completo, dal suono adamantino, dalla bellezza interpretativa e dall’intesa con l’Ensemble “Stillo” che hanno reso veramente l’ambiziosa impresa.
Una serata artistica quella di domenica scorsa, 7 Maggio, unica, che resterà negli annali dell’Associazione e nei ricordi di quanti hanno avuto la fortuna di essere presenti nella chiesa dell’Immacolata, gremita in ogni ordine di posti. Inutile sottolineare che gli applausi hanno superato ogni più rosea aspettativa, ricambiati dal Maestro con numerosi bis.