Strongoli. Bando stand estivi, Gallo: “sleale nei confronti delle attività locali”
L’ex assessore alle attività produttive del Comune di Strongoli, Stefano Gallo, scende in difesa degli imprenditori e dei titolari delle attività commerciali e produttive fisse della cittadina costiera del crotonese, contestando la scelta adottata dall’Amministrazione Bruno, ed in particolare l’operato del suo successore alla carica assessorile, Milena Mauro, che ha emanato un nuovo bando comunale, pubblicato sul sito dell’ente.
Il documento prevede in particolare la possibilità di assegnare 18 stand (da 5 mentre per 3 ciascuno) a chi ne faccia richiesta, da allestire sul lungomare cittadino per tre giorni a settimana e per tutta l’estate, e dove di può vendere prodotti di qualsiasi categoria.
“Attività di ogni genere e tipo, dal bar al commerciante di caramelle” sbotta Gallo. Il consigliere comunale, attualmente nel gruppo misto, da professionista che opera in città (è un dottore commercialista) ritiene infatti “impropria e sleale” questa opzione, definendola “dannosa e sfavorevole per le attività strongolesi, sofferenti per gli altri 9 mesi dell’anno e spesso in attesa del solo periodo estivo per incrementare i profitti e per abbattere le perdite e le spese invernali”.
“Avrei potuto apprezzare una fiera di un paio di giorni al massimo - evidenzia il Gallo - ma permettere, sulla base e sui principi del regolamento del commercio su aree pubbliche da me redatto, di elargire autorizzazioni per tre giorni a settimana, per tutto il periodo estivo e perlopiù sul lungomare cittadino, luogo di ritrovo di tutta la cittadinanza, è a mio avviso davvero scandaloso e vergognoso”.
Per il consigliere una buona Amministrazione cittadina dovrebbe infatti “difendere, salvaguardare, tutelare e sostenere le attività commerciali, artigianali e di pubblico esercizio del posto e non svantaggiarle”.
Stefano Gallo, nel periodo in cui ha ricoperto il ruolo di assessore alle attività produttive, aveva regolamentato il mercato rionale domenicale della marina, individuando ed adeguando una nuova area, più sicura rispetto alla precedente, e legittimando i partecipanti con un regolare bando, riducendo gli stand da circa 200 a 50, a difesa dei venditori e del commercio locale ma soprattutto a tutela della sicurezza degli abitanti di Strongoli.